La Roma progetta Chiesa nel villaggio E non molla Verdi
●Monchi si iscrive alla corsa per l’attaccante viola Perotti ed ElSha in bilico. Contatti pure col Bologna
Se non è paura di cadere, la vertigine è voglia di volare, per dirla con la poesia di Jovanotti. E allora, per arrivare lassù o nelle immediate vicinanze – come accaduto in Champions in questa stagione – alla Roma serviranno un paio d’ali. Almeno una, una vera però. Si fa peccato a pensare di conoscere in profondità i ragionamenti del plenipotenziario Monchi. Ma non si va lontano dall’immaginare che due nomi più di tutti gli altri sono nei pensieri della Roma e del prossimo mercato: Federico Chiesa e Simone Verdi.
IL PASSO Uno o l’altro, molto più del Bernard dello Shakhtar, sondato di recente. La novità riguarda il gioiello della Fiorentina: la Roma si è informata della situazione di Chiesa con la società viola. E il messaggio recapitato da Trigoria a Firenze è il seguente: sappiate che, qualora decideste di cedere l’attaccante, noi vorremmo essere informati. Per il momento non si è andati oltre. Ma è già abbastanza per dipingere uno scenario futuribile. La manovra d’avvicinamento è iniziata. Alla Roma piace Chiesa, identikit che rientra alla perfezione nelle idee tattiche di Di Francesco. E profilo perfettamente compatibile con le idee di Monchi. Certo, volendo scendere nel dettaglio, Chiesa fa rima con investimento elevato per il cartellino. Per intendersi: il Cies, l’osservatorio GETTY sul calcio, solo lo scorso dicembre ha stimato una valutazione di 51 milioni di euro. Ecco perché, a fronte di un’impresa così complicata, il passo obbligato sarebbe quello di cedere almeno uno dei due esterni offensivi di piede destro in organico. Chiesa «in» vorrebbe dire Diego Perotti o Stephan El Shaarawy ceduti.
L’ALTRO L’andirivieni sarebbe quasi obbligato, non passino inosservate le voci che giusto ieri dalla Spagna volevano un Perotti nel mirino del suo vecchio club, il Siviglia. Gli addii non sarebbero invece così scontati a fronte dell’arrivo di Verdi. È l’altro nome, rigorosamente italiano, che Monchi ha segnato in grandissima evidenza per il ruolo di esterno offensivo. È uno dei settori – il primo è il centrocampo – che la Roma ha individuato tra quelli migliorabili per la prossima stagione, considerate le tante pene sofferte specie sulla fascia destra prima dell’esplosione di Cengiz Under. Ecco: Verdi, rispetto a Chiesa, avrebbe il vantaggio di essere impiegabile sia a destra sia a sinistra. E il fatto di essere un ottimo specialista dei calci piazzati – alla Roma dopo Kolarov c’è il deserto – non è elemento che passa inosservato. Il corteggiamento nei confronti di Verdi e del Bologna non è così recente come quello di Chiesa. Il prezzo del cartellino è più basso rispetto a Chiesa – 25 milioni di valutazione –, le prime chiacchiere tra i club risalgono addirittura a gennaio, nei giorni del rifiuto del calciatore nei confronti del Napoli.
TORNA MASSARA Ecco, magari sulle due trattative un ruolo importante potrebbe averlo Ricky Massara: rotto il rapporto con Suning e dunque con l’Inter, l’ex vice di Walter Sabatini tornerà alla Roma, non nel ruolo di segretario generale (non è previsto nell’organigramma del club) ma come stretto collaboratore di Monchi nella direzione sportiva. Il futuro è oggi. Ah, ci sarebbe anche Roma-Juventus domenica: Olimpico oltre i 50 mila spettatori per ufficializzare la qualificazione alla prossima Champions, passaggio necessario (anche) per il mercato che verrà.