La Gazzetta dello Sport

Che Battaglin! E adesso battaglia

Enrico, un giorno da leone Irrompe l’Etna: Froome, ci sei?

- INVIATO A SANTA NINFA (TRAPANI) Luca Gialanella

SUL VULCANO

I 15 chilometri finali sono arcigni e irregolari, con pendenze che toccano il 15%

Dumoulin mira alla rosa di Dennis. Aru, Lopez, Pozzovivo, Yates e Pinot: occasione da sfruttare

● Il vicentino trionfa nel Belice, sui luoghi colpiti dal sisma del 1968: non vinceva da 4 anni Oggi primo arrivo in salita: il britannico è l’osservato speciale, carichi anche gli altri big

L’enigma Froome trova oggi la risposta all’osservator­io astrofisic­o dell’Etna, 1736 metri di quota. Non c’è nessun altro posto così alto in Italia che ospita i telescopi, e il britannico, come la Regina di Biancaneve, deve guardare in fondo agli specchi degli astronomi per capire il proprio futuro: sono ancora io, Chris, il più forte? E la strada verso Roma può finalmente essere migliore?

SCACCHI Migliore sicurament­e è stata a Santa Ninfa, centro della Valle del Belice, per Enrico Battaglin, il vicentino di Marostica (la città degli scacchi) che finora ha giocato una partita con il proprio destino. Già vincitore a Sella San Bruno 2013 e Oropa 2014, questo ragazzo di enorme talento non è mai riuscito a trovare la giusta continuità, lui che da dilettante stagista aveva battuto i profession­isti alla Coppa Sabatini. L’esperienza olandese alla Lotto NL-Jumbo non è stata facile, anche per la lingua, Enrico si è trovato spesso a fare il gregario (e ci è dispiaciut­o molto vederlo in quel ruolo, credeteci), ma quando gambe e cervello sono in sintonia, su arrivi che tirano all’insù, è uno dei migliori. Terzo a Caltagiron­e, ieri è uscito in rimonta dall’ultima curva e ha vinto nettamente su Visconti e Gonçalves. Così l’Italia festeggia la terza vittoria su cinque tappe, dopo la doppietta di Viviani: l’ultima volta nel 2009 con Petacchi (2) e Di Luca al Giro del Centenario.

TERREMOTO È stata una tappa non dura come quella di martedì, ma snervante nel finale, che ha reso omaggio ai luoghi distrutti dal terremoto del 1968. Da Partanna e Poggioreal­e (ricostruit­a) a Gibellina e il suo Cretto di Burri, l’opera d’arte di Alberto Burri famosa nel mondo, che ha coperto di cemento bianco le macerie della cittadina. Un’altra immagine sconosciut­a di questo viaggio nella Sicilia più nascosta e vera, con percorsi autentici, non banali passaggi da un luogo all’altro. Il Giro 101 sta disegnando in questi giorni un filo della memoria e della riscoperta della sua vocazione più autentica.

ATTESA Oggi il primo traguardo in salita è un arrivo inedito con panorama sull’Etna ancora coperto di neve. Il cielo potrebbe essere carico di acqua, con temporali nel finale. Il terzo versante del vulcano sale da Ragalna, da sud-ovest, e finisce a Piano Vetore un chilometro prima del Rifugio Sapienza, conclusion­e delle due ascese già battute dal Giro: quelle di Nicolosi, dove Contador stracciò tutti nel 2011, e di Pedara in occasione del Giro 2017, vittoria dello sloveno Polanc. Dimenticat­evi però strada larga e rapportoni: questi 15 km sono arcigni, irregolari, nella zona coperta da più vegetazion­e di tutto il vulcano, tra cui un bosco di conifere profumatis­simo. Con punte del 15% intorno al 5° km, il tratto più duro (2,5 km all’8,2% medio) fuori dall’abitato di Ragalna, e del 14% a 5 km dall’arrivo. In totale i versanti scalabili sono sei, e fanno parte del Parco ciclistico lanciato da Maurizio Fondriest e Paolo Alberati, per far diventare questa montagna così affascinan­te il centro dell’attività cicloturis­tica in Sicilia. Ai piedi di ognuno ci sarà una pietra lavica con il nome del campione al quale è dedicato: e quindi, a eccezione del primo versante ancora da assegnare, ci sono già Contador, Dumoulin, Nibali (Zafferana:

 ?? LAPRESSE ?? Enrico Battaglin, 28 anni, passista-scalatore della Lotto NL-Jumbo. Il vicentino è uscito in rimonta dall’ultima curva e ha battuto in volata Giovanni Visconti
LAPRESSE Enrico Battaglin, 28 anni, passista-scalatore della Lotto NL-Jumbo. Il vicentino è uscito in rimonta dall’ultima curva e ha battuto in volata Giovanni Visconti

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