La Williams salta Roma È in dubbio anche Parigi
●No di Serena agli Internazionali Forfeit di Lorenzi, c'è Cecchinato
E dire che è la sua città del cuore. Il luogo dove ha conosciuto il marito Alexis Ohanian e dove lui, con una fuga romantica su aereo privato, le ha chiesto di sposarla. E dire che Serena Williams, sulla terra rossa del Foro Italico ha sollevato il trofeo 4 volte (2002, 2013, 2014 e 2016). Nessuna di queste motivazioni però è stata sufficiente alla ex numero 1 per giocare gli Internazionali d’Italia, al via nel week end.
MADRID Serena, diventata mamma della piccola Olympia il 1° settembre 2017, aveva già rinunciato a Madrid parlando di un’influenza che ne aveva rallentato la preparazione. Ma aveva assicurato che a Roma sarebbe rientrata. Forse sperava di essere in condizioni migliori. L’ultimo test, invece, deve essere stato poco convincente. E così ha deciso di dare forfait. Perché lei è una che in campo ci va per vincere e non per partecipare o per uscire al 1° turno come accaduto a Miami contro Naomi Osaka. «Serena è la tennista più forte di tutti i tempi — aveva detto pochi giorni fa la sorella Venus, che l’aveva eliminata a Indian Wells nell’esordio stagionale —, sta lavorando sodo per essere protagonista al Roland Garros. Non c’è motivo per cui dovrebbe smettere di giocare».
OBIETTIVO Al momento Serena è troppo lontana dalla forma dei bei tempi, è precipitata al numero 454 del ranking mondiale e ci sono diversi dubbi anche sulla sua presenza a Parigi. La Williams non gioca sulla terra dal 2016 ed è difficile pensare che possa presentarsi come se niente fosse al Roland Garros ritrovandosi poi a dover cambiare superficie subito dopo per preparare il resto della stagione. Insomma, sul 2018 della vincitrice di 23 Slam, capace di centrare l’Australian Open già incinta, ci sono molti punti interrogativi. Di certo c’è la Williams ha ben chiaro tra i suoi obiettivi quello di eguagliare, e possibilmente superare, il record di 24 Slam di Margaret Court. «Dopo Miami - ha raccontato Serena al New York Times, durante la presentazione del documentario sulla sua vita —, mi sono sentita come se avessi alzato troppo l’asticella. Avevo aspettative troppo alte per il mio rientro, ho dovuto ridimensionarmi un po’ e ho iniziato ad allenarmi tantissimo». E aveva ammesso che il parto era stato difficile e aveva dovuto subire un cesareo d’urgenza il che aveva rallentato di molto la ripresa degli allenamenti. Tornare in campo e proseguire la carriera a 36 anni suonati e dopo la maternità è una sfida che lei stessa ha definito «la più grande della vita», per questo, una competitiva come lei, difficilmente abbandonerà prima di aver raggiunto gli obiettivi: «Mi sento molto meglio rispetto a Miami — ha spiegato — mi sembra di aver compiuto una tonnellata di progressi. Ma per capire a che punto sono devo andare là fuori e giocare molti match. E devo essere super preparata perché ai primi turni potrei giocare con rivali molto forti. Il mio coach dopo Miami mi ha detto “Stai calma, tu sai come giocare a tennis”, e da lì sono ripartita».
ANCHE LORENZI Non solo Serena, Roma ha perso ieri anche Paolo Lorenzi. L'azzurro (fascite plantare) non è al meglio e, dopo il k.o. con Verdasco al primo turno di Madrid, ha rinunciato. La wild card assegnata al senese andrà a Marco Cecchinato, recente vincitore a Budapest del suo primo titolo Atp.