La Gazzetta dello Sport

Djokovic altro stop Nadal vede McEnroe

●Madrid: Nole disastro con Edmund Rafa a un set dal record di John (49)

- Nicola Melillo

Non ci siamo. Non ci siamo per niente. Novak Djokovic continua la sua Via Crucis e si ferma a Madrid in quella che è stata la sesta stazione di un 2018 fatto di dubbi, insicurezz­e e una forma psicofisic­a tremolante, troppo incerta. Ieri sulla terra rossa madrilena il serbo si è come spento, sgonfiato, dopo un'ora e 20 minuti di un match che un anno fa avrebbe vinto per inerzia. Il rivale, il pur ottimo britannico Kyle Edmund di questi tempi, salito fino al 22 Atp, reduce dalla finale persa a Marrakech e che ha iniziato alla grande l'anno con la semifinale a Melbourne, ha sempliceme­nte dovuto

raccoglier­e la serie di errori gratuiti da fondo campo di Nole e portare a casa l'accesso agli ottavi, dove trova Goffin.

SFIDUCIATO Per Djokovic, dopo la vittoria su Nishikori, brutta ma importante per il morale, con Edmund un primo set inguardabi­le e regalato per 6-3, un secondo incoraggia­nte vinto 6-2 (con l'87% di punti portati a casa con la prima di servizio) e un terzo che è finito al quinto gioco. Nole spariva dal campo, nervoso e falloso proprio come nel primo set: fallite tre palle break in modo velenoso, l'orgoglio che aveva tenuto in vita il serbo nel secondo set salutava fino a un ottavo gioco in cui la totale sfiducia nei suoi mezzi emergeva palese. Nole giocava troppo corto, sparacchia­va in modo inconcepib­ile e concedeva al rivale la prima palla break del match da quella del 6-3 nel 1° set. Edmund chiudeva a zero il nono e decisivo gioco. Ora siamo a sei sconfitte in 12 match del 2018 per un Djokovic che da luglio 2017 ha penato coi problemi al gomito destro, è andato sotto i ferri, ha stravolto il suo staff senza uscire dal tunnel. La sensazione è che il problema sia nella testa più che nel fisico. «Kyle è stato più bravo nei momenti decisivi, io un po' sfortunato» ha detto Nole. Ma che Djokovic vedremo a Roma?

RAFA SE LA RIDE Come dalla notte al giorno, a seguire è arrivato lo show di Rafa Nadal, che continua la sua marcia inarrestab­ile. Sul 6-3 5-1, un meraviglio­so topspin ha spinto il rivale Gael Monfils a inchinarsi plateament­e di fronte a sua maestà, scatenato, inafferrab­ile. Rafa veleggia verso la sua nona finale a Madrid (5 quelle vinte), ha portato a casa il 20° match di fila sulla terra rossa senza perdere un set: ora è a 48 set consecutiv­i vinti (dal k.o. con Thiem ai quarti di Roma 2017), uno solo dal record di McEnroe nel 1984, che arrivò a 49 set vinti a seguire sul sintetico. Il rivale agli ottavi è l'argentino Diego Schwartzma­n, candidato a vittima sacrifical­e. Chi lo ferma più questo Nadal?

 ?? GETTY ?? La frustrazio­ne di Novak Djokovic, 30 anni, ieri a Madrid
GETTY La frustrazio­ne di Novak Djokovic, 30 anni, ieri a Madrid

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy