DA BONUCCI A CALHA ECCO GLI INTOCCABILI DEL RINGHIO-MILAN
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«Il Milan non è la Longobarda», la squadra dell’ “Allenatore nel Pallone” disegnata per giocare con il 5-5-5. Che il Milan non sia una squadra da film comico lo ha detto il d.s. rossonero Mirabelli, intendendo soprattutto che nel club non c’è improvvisazione ma studio e progettualità. Così, progettando il futuro il Milan guarda alla partita contro la Fiorentina di domenica e poi ancora oltre. Il week end stabilirà il definitivo piazzamento del gruppo e di conseguenza anche parte delle scelte a più lungo termine. «Le basi sono già state gettate» ha aggiunto Mirabelli, affinché questa squadra sia all’origine «di nuovo ciclo vincente». La base su cui edificare dei capisaldi effettivamente li ha, ben distribuiti nei vari reparti.
ROMAGNOLI RINNOVA Si fa dunque prima a fare il gioco inverso, quello delle caselle mancanti: un centravanti, un eventuale vice Suso, una mezzala. Il portiere no, già c’è: non fosse Gigio, per cui il Milan ha stabilito una cifra limite ma non una dead line (non si scende sotto i 70 milioni di euro, ma va bene se arrivano anche nell’ultimo giorno di compravendite) ci sarebbe eventualmente Pepe Reina. La difesa può contare su buonissimi punti fermi, volendo potrà quasi - essere replicata in serie la linea attuale. Quando i nomi diventano una specie di ritornello significa che c’è armonia: Bonucci e Romagnoli sono tra le coppie più collaudate della Serie A. Ovviamente da non scoppiare: Leo è stato accostato nelle ultime ore alle big inglesi, ma le indiscrezioni non trovano conferma. Al contrario, tutte le parti condividono la volontà di arrivare al più presto al rinnovo contrattuale di Romagnoli, ora vincolato al Milan fino all’estate del 2020. Tra le pratiche da concludere già nel prossimo mese di giugno c’è appunto il rinnovo di Alessio, su cui di nuovo le parti sembrano convenire: allungamento di tre anni con sostanziale aumento dell’ingaggio, oggi di due milioni di euro netti a stagione. Si trovano punti fermi anche in altre zone, non necessariamente al centro ma dislocati sulle fasce: Rodriguez lo è. Curiosità: tra le colonne della prossima stagione ce n’è una ancora da rimetter bene in piedi, Conti, già definito il primo colpo della prossima stagione. Nel reparto c’è infine Calabria, punto fermo di per sé: quando è chiamato in causa offre sempre il proprio solido contributo. Non dovesse
●Leo resterà punto fermo, Romagnoli e Patrick a un passo dal rinnovo, Hakan è esploso. Conti, Kessie, Biglia: ora i rossoneri hanno una base da cui ripartire
avere il posto garantito, sarebbe la prima delle «intoccabili» alternative.
MEZZALA Agli occhi esigenti dello stadio non è che Biglia abbia sempre illuminato San Siro, eppure quando sente il
suo nome a Gattuso brillano gli occhi. Per Rino, Lucas è un esempio di atleta e professionista. Ne ha esaltato la disponibilità e il coraggio, doti che «Ringhio» evidentemente apprezza. In campo piacciono logica ed equilibrio, doti che di nuovo lo pongono tra gli intoccabili del prossimo corso. Stesso per Kessie, a parte le caratteristiche differenti: a 21 anni garantisce freschezza, fisicità e altre cose utili, tipo inserimenti da mezzala e una buona dose di pressing. Un’altra mezzala, che gli garantisca il cambio, o che prenda il posto di Bonaventura, se partirà, appare invece una priorità. I nomi, e prima ancora i costi, dipenderanno dal piazzamento finale e soprattutto dalla penitenza che infliggerà l’Uefa sul Financial Fair play.
PRIORITÀ CENTRAVANTI Sono le due condizioni che devieranno il mercato in una direzione o nell’altra: gli acquisti non saranno ricchi come l’estate scorsa ma stavolta nemmeno occorre, considerato il nucleo di intoccabili già presente in rosa. La spesa principale verrà concentrata sull’attaccante, reparto che oggi conta un solo baluardo. Il baluardo meno prevedibile: Calhanoglu. In tutti i sensi: Hakan era partito come oggetto del mistero e solo dopo si è concretizzato in affidabile realtà; inoltre anche in futuro sarà l’uomo con il 10 incaricato di portare fantasia. Di Kalinic e André Silva sarà invece il mercato a stabilire il destino, di Cutrone no: Patrick rinnoverà fino al 2023 a fine campionato e resterà in orbita rossonera, che significhi fare da dodicesimo o essere ceduto in prestito. Suso è invece legato alla sua clausola rescissoria da 40 milioni di euro: chi è interessato può farsi avanti. Lo stesso, ma senza liberatoria, vale – almeno secondo l’agente, Raiola – per Bonaventura. Con il budget stabilito (e coperto anche dalle cessioni) il Milan passerà poi agli acquisti: «Con 2-3 innesti potremo diventare più competitivi» spiegò Gattuso dopo il pari con il Napoli, innesti diventati poi «3-4» subito dopo il k.o. contro il Benevento.