Roma, Coric ora è tuo A metà tra Modric e Pirlo
● Il talento croato è sbarcato ieri nella Capitale, firmerà fino al 2023 Per lui tanti paragoni illustri e due idoli: «Ronaldinho e Totti super»
Qualcuno continua a paragonarlo a Luka Modric, qualcun altro invece dice che è l’erede designato di Boban. Paragoni pesanti e per alcuni versi anche scomodi, magari legati solo al fatto che è croato anche lui. Di certo c’è una cosa, Ante Coric negli ultimi anni è stato inseguito da tante grandi d’Europa, ad iniziare da Real Madrid e Barcellona (ma anche in Italia, da Juventus e Inter, su indicazione di Dejan Stankovic). Da ieri, però, è di fatto il primo acquisto della nuova Roma, quella targata 2018-19. Sbarcato a Fiumicino nel pomeriggio, intorno alle 17.30, nei prossimi giorni sosterrà le visite mediche e firmerà il contratto che lo legherà alla Roma per le prossime cinque stagioni. L’operazione era nell’aria da un po’, da ieri è diventata di fatto pressoché ufficiale e verrà conclusa con un costo inferiore rispetto alle aspettative iniziali: 7 milioni di euro più uno (facile) di bonus.
CHI È Coric ha iniziato a giocare giovanissimo, a 5 anni, nel NK Hrvatski Dragovoljac, per poi passare all’NK Zagreb. Dopo un paio di provini con Bayern e Chelsea andati a vuoto, nel 2009 ha deciso di provare l’esperienza all’estero, al Red Bull Salisburgo. Lì è rimasto quattro anni, fino al 2013, quando ha deciso di tornare in patria, alla Dinamo Zagabria per circa 900mila euro. Figlio di un ex giocatore (Miljenko) e di una mamma a cui è legatissimo (Zdravka, «lei non è solo la miglior cuoca del mondo, ma anche il mio punto di riferimento»), ha un fratello anche lui giocatore (Josip che gioca centrocampista centrale in Bosnia, al Siroki Brijeg) ed un altro – Ivan – con cui condivide tanto. Coric arriva alla Roma con un bagaglio di esperienza già consolidata, non fosse altro perché a 17 anni ha esordito nella Serie A croata e a 19 ha partecipato alla spedizione di Euro 2016 con la sua nazionale. In più quel gol all’Astra Giurgiu del 2014, che lo trasformò in uno dei più giovani marcatori di Europa League.
DOVE GIOCHERÀ Giocatore dai piedi fatati, è un centrocampista offensivo che può giocare ● Le presenze di Ante Coric con la Croazia, tutte amichevoli. L’esordio è datato 27 maggio 2016, Croazia-Moldavia 1-0. Ha partecipato anche ad Euro 2016 anche da regista davanti alla difesa. Anzi, è proprio lì che può avere un futuro in giallorosso, un po’ da «The Croatian maestro», paragone illustre con Andrea Pirlo appiccicatogli spesso addosso dagli scout internazionali. Ci penserà comunque Di Francesco a capire se sarà quella la casella ideale o sarà meglio utilizzarlo da mezzala, lui che ha anche un buon tiro e che con il destro di solito tende ad accentrarsi ed a creare la giocata con il centravanti. L’importante sarà non caricarlo di pressioni subito, di non aspettarsi che sia lui l’uomo della regia giallorossa. Innamorato fin da bambino di Ronaldinho, Ante ha un debole per Francesco Totti: «In Italia ci sono molti buoni giocatori, ma se ne devo scegliere uno è sicuramente Totti», disse un paio di anni fa parlando del nostro calcio. Ed a chi, invece, gli ha ricordato il paragone con Modric (che in tempi non sospetti l’aveva anche segnalato al Real Madrid), lui ha risposto così: «Il paragone con uno dei migliori centrocampisti del mondo mi onora. Il suo livello può essere raggiunto solo tramite il lavoro e questo è il mio obiettivo». Se la testa è davvero questa, allora non farà fatica ad entrare nelle grazie di Di Francesco, uno a cui piacciono da matti quelli bravi ma pronti anche al sacrificio. E se poi sarà davvero il nuovo Modric, Pirlo o Boban, lo dirà il tempo. E il campo.
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