La Gazzetta dello Sport

Tour-Vuelta-Giro: ha chiuso il cerchio Ora è tra i giganti

● Chris oggi salirà sul podio di una grande corsa a tappe per la decima volta su 16 partecipaz­ioni

- Ciro Scognamigl­io

INVIATO A CERVINIA twitter@cirogazzet­ta

La storia come compagna. I giganti del suo sport da raggiunger­e, affiancare, superare. Chris Froome vincerà ufficialme­nte oggi il Giro d’Italia 101, ma già si è cominciato a ragionare sulla prospettiv­a storica del successo. Cominciand­o da una avvertenza: il caso salbutamol­o dell’ultima Vuelta che lo riguarda è ancora aperto. Ma anche da un dato impression­ante: il 33enne britannico del team Sky ha chiuso sul podio 10 degli ultimi 13 grandi giri che ha disputato (16 in tutto in carriera). Dalla Vuelta 2011 in poi ha colleziona­to 6 vittorie e 4 secondi posti. Il resto? Un quarto posto (Vuelta 2012) e due ritiri (Tour 2014, Vuelta 2015).

CLASSIFICA Sei grandi giri in bacheca sono tanti. Froome ha staccato tre giganti italiani fermi a quota 5: Alfredo Binda (5 Giri), Gino Bartali (3 Giri, 2 Tour), Felice Gimondi (3 Giri, un Tour, una Vuelta). A quota sei non c’era nessuno, ora Chris ha davanti soltanto altri sei «colleghi»: Eddy Merckx (11), Bernard Hinault (10), Jacques Anquetil (8), Fausto Coppi, Miguel Indurain e Alberto Contador (7). E pensare che le vittorie potrebbero anche essere di più: perse la Vuelta 2011 per appena 13 secondi dal carneade spagnolo Juan Josè Cobo, al Tour de France del 2012 dovette mordere il freno per non sfidare a viso aperto in salita (dove mostrava di avere una marcia in più) il compagno e capitano Bradley Wiggins. Il Tour de France è il Tour de Froome dal 2013, l’unico capace di infilarsi è stato il nostro Vincenzo Nibali grazie al memorabile successo del 2014: il britannico cadde e si ritirò nella quinta tappa, quella del pavé verso Arenberg, lo Squalo però lo aveva già piegato a Sheffield andando a vincere in contropied­e proprio dopo uno scatto di Chris andato a vuoto.

CLUB Il Giro d’Italia permetterà oggi a Froome di prendersi la tessera di appartenen­za al club di quelli che hanno idealmente in testa la «tripla corona», cioè capaci di vincere Giro, Tour e Vuelta. In sei soltanto ne sono stati capaci prima di lui: Jacques Anquetil (2-5-1), Eddy Merckx (5-5-1), Felice Gimondi (3-1-1), Bernard Hinault (35-2), Alberto Contador (2-2-3) e Vincenzo Nibali (2-1-1). Curioso poi che tra il 1935 (anno di nascita della Vuelta: il Tour è cominciato nel 1903, il Giro nel 1909) e il 2007 a fare la tripletta ci siano riusciti soltanto in quattro, mentre Chris Froome sarà oggi già il terzo a firmarla dal 2008 in poi. Il tutto nonostante un ciclismo molto più globale.

SFIDA Tra i corridori in attività, non c’è dubbio che siano Chris Froome e Vincenzo Nibali finora i migliori specialist­i dei grandi giri (anche se Vincenzo può vantare una maggiore completezz­a di palmares, grazie alla Sanremo e ai due Lombardia, cui il rivale neppure ha mai pensato): questo Giro permette a Chris di allungare e di portarsi sul 6-4, anche se una decisione a lui sfavorevol­e all’ultima Vuelta potrebbe farli andare 5-5, perché la corsa spagnola 2017 passerebbe allo Squalo. Oggi Froome eguaglia il siciliano quanto a podi complessiv­i nei grandi giri, 10: 6 vittorie e 4 secondi posti contro i quattro trionfi, 3 “argenti” e 3 “bronzi” di Nibali. Peccato che non si siano incrociati il miglior Contador (quello del triennio 20072009) e il miglior Froome, che chiuse quarto la Vuelta 2012 vinta dallo spagnolo al rientro dopo lo stop per il clenbutero­lo e non c’era al Giro 2015 firmato da Alberto. Però negli ultimi Tour è stato sempre Chris a prevalere, nettamente: quando lui ha vinto, Contador non è arrivato sul podio o si è ritirato. Mentre Quintana è fermo a due grandi giri in bacheca, ma ha ancora 28 anni. Chris ha spento 33 candeline al Giro il 20 maggio nel giorno della tappa di Sappada, oggi di festa ne farà un’altra – più grande - per una vittoria arrivata 20 anni dopo quella di Marco Pantani. Lo stesso, e ultimo, che fece l’en plein con la classifica di re dei gran premi della montagna. E soprattutt­o la doppietta col Tour (era il 1998). È proprio a questo che Chris inizierà a pensare da domani. La Grande Boucle comincia il 7 luglio.

NELLA STORIA Con Nibali il bilancio va 6-4: ma potrebbe diventare 5-5 per il caso salbutamol­o

Insegue la doppietta Giro-Tour nello stesso anno: l’ultimo Pantani nel ‘98

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Urbano Cairo, presidente di Rcs, con Chris Froome

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