Anderson tentato da inglesi e francesi
●La Lazio intende rinnovare (scadenza 2020), in arrivo gli agenti: West Ham e Monaco alla finestra
Felipe Anderson è giunto al bivio della sua storia con la Lazio. Andare avanti dopo cinque stagioni punteggiate dalla sensazione che il meglio non sia ancora arrivato, oppure lasciarsi mettendo da parte ogni rimpianto. Un rebus che si fa sentire sullo sfondo di un contratto che si avvicina alla scadenza del 2020. È slittato ai prossimi giorni l’incontro che era fissato nella scorsa settimana tra gli agenti del fantasista brasiliano, Kia Joorabchian e Giuliano Bertolucci, con il presidente Lotito e il d.s Igli Tare. I rapporti tra le parti sono buoni, ma c’è anche tanta consapevolezza delle proprie ragioni. In casa biancoceleste, l’ex Santos è da sempre un pupillo di Lotito oltre che un progetto di campione per Tare, però c’è pure la massima attenzione nel valutare gli eventuali sviluppi di un contratto abbastanza vicino alla conclusione, specialmente dopo il caso De Vrij.
DUBBI Felipe Anderson si sente legato alla Lazio e allo spogliatoio, ma teme che nella prossima stagione possa proseguire il dualismo con Luis Alberto, mostratosi peraltro più funzionale al gioco di Inzaghi. A 25 anni ritrovarsi con frequenza in panchina lo preoccupa. Una prospettiva che non avrebbe considerato se fosse arrivata la qualificazione in Champions. In fondo, già a febbraio, dopo il battibecco con Inzaghi al termine di Lazio-Genoa, tutto sembrava al capolinea. Salvo poi l’ennesimo rilancio di Felipe a colpi di giocate d’artista. Che riportano sempre a quella galleria di prove dei primi mesi del 2015 quando pilotò la Lazio di Pioli al terzo posto che regalò l’illusione del playoff di Champions. Nella ● Le presenze totalizzate nell’ultimo campionato. Sono soltanto nove però quelle dal primo minuto. Con quattro gol realizzati scorsa estate, sembrava aver ritrovato il vento a favore del proprio talento prima di fermarsi per quattro mesi causa guai agli adduttori e pubalgia. E l’ultima scena felice del campionato della Lazio è nata da una sua perla, il gol del 2-1 all’Inter, cancellato dal ribaltone nerazzurro che ha strappato il sogno Champions.
SCENARIO Nel summit in programma a Villa San Sebastiano si studierà ogni soluzione. Si è ravvivato il mercato intorno al suo nome. Partendo dalla Premier: ai sondaggi da parte del Chelsea si sono aggiunti quelli del Watford. Gli agenti di Anderson illustreranno i termini delle offerte. La possibilità di una sua cessione potrebbe però passare anche da Jorge Mendes. Infatti attraverso l’agente più potente al mondo, ultimamente molto legato alla Lazio, si creerebbe una via per il Monaco. Dove Anderson ritroverebbe Keita, suo grande amico quando duettavano nell’attacco laziale. Un’operazione tuttavia slegata dall’interesse di Tare per Glik, difensore dei monegaschi. Per vecchia consuetudine, nelle operazioni top la Lazio non inserisce contropartite. E ora quale sarebbe la quotazione data a Felipe Anderson? Il club di Lotito non avverte alcuna urgenza di procedere alla sua cessione. L’offerta del West Ham si aggirerebbe sui 38 milioni di euro. Ma non è un punto di riferimento. Semmai proprio per le rinnovate attenzioni internazionali si alzerà il prezzo. Almeno sui 50 milioni di euro. Anche perché il Santos ha concordato con la Lazio una percentuale sulla sua rivendita: il 25% sulla plusvalenza che verrà realizzata. Nel 2013 Lotito lo acquistò per 8 milioni di euro dal club brasiliano che guarda con interesse a quanto succederà. Non va nemmeno esclusa la possibilità del rinnovo. Almeno fino al 2022 con adeguamento dell’ingaggio (da 1,4 milioni attuali a stagione a 2,5), restando però nella reciproca attesa dell’offerta migliore sul mercato.
21
VECCHI AMICI Nel Principato ritroverebbe Keita E a Tare piace molto Glik dei monegaschi
Senza Champions Felipe sente di più il peso del dualismo con Luis Alberto