Rally Italia Sardegna Si accendono i motori con i big del Mondiale
●Da Neuville a Ogier, da Tanak a Latvala: ci sono proprio tutti al via della 4 giorni del round italiano del campionato Wrc
Una gara dura, lunga, selettiva, dove emergono soltanto i migliori equipaggi supportati dai migliori mezzi. Un percorso impegnativo che non regala nulla, che riserva sorprese e porta ad attraversare luoghi meravigliosi che faranno da cornice a sfide da libro d’avventura, come la prova di domani a Monte Baranta, sulla Bauxite Arena, ricavata all’interno di una miniera dove le auto sfrecceranno in uno scenario surreale da videogame. Si accendono oggi i motori delle auto da corsa del Rally Italia Sardegna. Nella mattinata sono previsti gli shakedown, dove equipaggi e team potranno testare le regolazioni da adottare poi nella lunga gara sulla terra sarda: 4 giorni e 20 prove speciali, per oltre 314 km cronometrati sui 1388,83 dell’intero percorso di gara, che da oggi a domenica attraverserà i luoghi più suggestivi del nord dell’isola dei Quattro Mori.
VIA DA ALGHERO Anche per l’edizione 2018 gli organizzatori dell’Automobile Club d’Italia e la Regione Sardegna, hanno confermato il quartier generale ad Alghero, la città che avvolge tutto il circus con l’affetto delle migliaia di spettatori, sede della partenza e del traguardo sui Bastioni a ridosso del centro storico, oltre che dei parchi assistenza sul lungomare. La gara, tappa italiana del campionato del Mondo, partirà alle 17 ed immediatamente scatteranno i cronometri e le sfide mondiali quando alle 18 partirà la «Ittiri Arena Show», la tradizionale prova spettacolo sul tracciato ricavato alle porte del caratteristico centro dove accorrono migliaia di appassionati per assistere ai confronti diretti con la formula «uno contro uno». Alle 19 partirà una diretta tv quando scenderanno nell’arena i big del mondiale rally. Quattordici world rally car, le regine delle scene iridate con altrettanti equipaggi top. In testa alla classifica mondiale arriva in Italia il belga della Hyundai Shell Mobis WRT Thyerry Neuville, navigato da Nicolas Gilsoul, sulla i20 Coupè WRC; l’equipaggio, secondo in Sardegna nel 2017, ha vinto finora il Rally di Svezia e di Portogallo e comanda la serie con 119 punti. Il francese pentacampione del mondo Sebastien Ogier, con Julien Ingrassia sulla Ford Fiesta WRC M-Sport, arriva con tre vittorie all’attivo, a Montecarlo, in Messico ed al Tour de Corse ed insegue a 19 lunghezze.
SCENARIO FANTASTICO L’estone Ott Tanak lo scorso anno vinse la sua prima gara mondiale sugli sterrati della Sardegna e adesso con i colori del Toyota Gazoo Racing Team rilancia la sfida dal volante della Toyota Yaris WRC, sulla quale a leggere le note è sempre Martin Jarveoia; l’equipaggio è attualmente 3° in classifica mondiale con l’ottima vittoria al Rally d’Argentina. Sempre entusiasta di tornare in Sardegna è JariMatti Latvala, che qui ha vinto nel 2009. «Questa è una gara che conosco bene — ha sottolineato il pilota Toyota — caratterizzata da fondi molto scivolosi e speciali molto difficili. La Sardegna mi piace, qui ho corso per la prima volta nel 2003 al Costa Smeralda. Voglio fare bene, in Portogallo ho dimostrato di essere in forma». Sarà una gara a caccia di riscatto per il Citroen Total Abu Dhabi WRT che si affida all’irlandese Craig Breen ed al norvegese Mads Otsberg. In tutto saranno 3 le Toyota in gara: oltre a Tanak e Latvala, anche l’altro finnico Esapekka Lappi. Altre 2 sono le i20 Coupè WRC del Hyundai Shell Mobis WRT per il norvegese Andreas Mikkelsen ed il neo zelandese Hayden Paddon. L’inglese Elfyn Evans ed il finlandese Teemu Suninen sono gli altri due piloti della M-Sport sulle Ford Fiesta WRC.