La furia di Wolff: «Sveglia» Lewis zen: «Strada lunga»
●Toto non ci sta: «Weekend di m...» Hamilton non si scompone: «So di poter vincere»
In casa Mercedes c’è un’atmosfera strana. Da una parte la flemma dei piloti: delusi, ma consapevoli di aver limitato i danni. Dall’altra la furia del direttore esecutivo Toto Wolff: «Non vedo niente di positivo in questo weekend e non accetto l’alibi del “almeno abbiamo limitato i danni”. Per noi è un risultato di m..., era il circuito in cui eravamo favoriti e per tutto il weekend abbiamo commesso piccoli errori. È il momento di darci una svegliata: siamo indietro sotto ogni aspetto».
OUTSIDER Almeno su questo Valtteri Bottas è d’accordo: «Qui credevamo di essere alla pari o più veloci della Ferrari. In Francia fra due settimane non ci presenteremo da favoriti». Una previsione pessimista, anche se la Mercedes monterà la nuova power unit non utilizzata a Montreal. Bottas svela un altro problema: «L’ultimo giro è stato un incubo, ho avuto paura di finire la benzina».
CALMA Difficile interpretare la tranquillità quasi zen di Lewis Hamilton. «Dopo la seconda curva, il motore ha iniziato a surriscaldare e anche dopo aver risolto la questione, per tutto il GP ho temuto che potesse cedere. Non escludo che fra un paio di giorni accuserò il colpo, è stato un weekend davvero opaco. Ma poteva andare molto peggio: con un ritiro mi sarei fatto recuperare 25 punti. Magari fra 10 gare considereremo questo risultato sotto una luce diversa e saremo grati per com’è finita». E in Francia? «Nessuno può dire se saremo quelli di domenica o di Baku o della Spagna dove ho vinto. Spero che a Le Castellet potremo disputare una gran gara. La strada è lunga: avremo davanti momenti belli e brutti. Non guardo i miei rivali pensando: “Oddio, adesso perdo”. È la miglior ricetta per la sconfitta. E io so di poter ancora vincere».