La Gazzetta dello Sport

Italia facile con la Thailandia Ma la qualificaz­ione è lontana

●Il 5° posto è a una vittoria di distanza, ma per sperare nelle Finali in Cina serve superare Belgio e Brasile

- Gian Luca Pasini INVIATO A EBOLI (SALERNO)

Elena Pietrini ha tutto azzurro: la maglia, le scarpe i pantalonci­ni, le unghie delle mani e perfino due orecchini. «Tutto in tinta per arrivare al massimo». Il massimo per questa Italia sarebbe quello di raggiunger­e le finali di questa Volleyball Nations League (torneo itinerante con le migliori squadre del mondo), ma nonostante la netta vittoria con la Thailandia è complicato pensare che le azzurre riuscirann­o a entrare nelle prime 5 (la Cina è già qualificat­a). «Ho detto alle ragazze di non ascoltarmi e non credermi sull'aritmetica. Avevo detto loro che con 10 vittorie ci saremmo qualificat­e e invece, probabilme­nte, non sarà così» afferma il c.t. Davide Mazzanti. Per il momento il pallottoli­ere dice che le avversarie (come la Turchia) sono apparentem­ente irraggiung­ibili, «anche perché la Cina ha portato a quest'ultimo torneo una squadra molto giovane, penso che non riuscirà a vincere le gare che speravamo».

NON GUARDARE «Io penso che dovremo entrare in campo pensando solo a quello che dobbiamo fare noi. Il nostro obiettivo erano e restano i Mondiali di ottobre in Giappone, ma è chiaro che faremo di tutto per qualificar­ci per le finali di questa manifestaz­ione», commenta Lucia Bosetti ancora una delle più lucide insieme alla giovane Pietrini. «Devo confessare che un po’ di emozione si continua a sentire, ma sono molto contenta di questa estate. Arrivo da altre esperienze, ma cerco di impegnarmi al massimo per aiutare la squadra a raggiunger­e i risultati». E mentre le azzurre travolgeva­no la Thailandia la Pietrini, che arriva da una stagione di A-2 con il Club Italia dal quale è sbarcata direttamen­te in prima squadra e per di più titolare, è stata miglior marcatrice della serata (14 punti, uno in più di Bosetti), conditi da 4 muri e 3 ace, per una prova da ricordare. «Ma quello che è certo è che non mi monto la testa – continua Pietrini – testa bassa e si continua a lavorare». Questa sera c’è il Belgio e poi il gran finale con il Brasile. «Non penso che abbia senso avere dei rimpianti. Magari qualche vittoria con le big – continua Bosetti – non sarebbe venuta se non avessimo lasciato punti per strada con le più deboli. Andiamo in campo per ottenere queste due vittorie e poi ci penseremo».

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TARANTINI Elena Pietrini, 18 anni, nel 2017 oro al Mondiale under 18

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