«I russi non sono gente noiosa Sarà un grande Mondiale»
● Denis Cheryshev, la realizzazione di un sogno famigliare. Il padre Dmitri, ex giocatore, ha sfiorato due Mondiali, il figlio, canterano del Madrid e giocatore del Villarreal, ce l’ha fatta...
«Nel 2014 ero infortunato ma Fabio Capello, che mi aveva fatto debuttare, mi chiese di accompagnarlo in Brasile. Gli davo una mano con la lingua ed è stata una grande esperienza. Gli sarò sempre grato».
● Cosa dobbiamo attenderci dal Mondiale?
«La Russia ha fatto uno sforzo economico enorme costruendo stadi di ultima generazione che sono meravigliosi e la passione della gente per il calcio è autentica. Sono di parte, ma da russo mi aspetto che sia un grande Mondiale. La gente è amabile, ha voglia di vivere questa festa e mi auguro che questa possa essere l’occasione per aprire la Russia al mondo, farci conoscere e contribuire all’unità globale: ne abbiamo gran bisogno. Gli hooligans? Se non cerchi il conflitto, in Russia non lo trovi».
● Si proietta un’immagine distorta della Russia?
«Si. In Europa si parla di una nazione fredda, triste, noiosa ma non è così. Siamo persone normali e spero che grazie al Mondiale tanta gente possa visitare e apprezzare questo Paese meraviglioso».