Bleus, tanti milioni ma pochi terzini Perù dopo 36 anni
●La Francia di Deschamps tra le stelline d’attacco e il problema sulle fasce. Danesi e australiani duri
Vale quasi un miliardo e mezzo di euro, ma potrebbe non bastare. La Francia arriva al Mondiale da favorita. Inevitabile, visto l’attacco scintillante, col 19enne Mbappé pronto a scatenarsi con Griezmann e Dembélé. Ma se il reparto avanzato suscita invidie, quanto il centrocampo del risorto Pogba, i Bleus non offrono garanzie in difesa. Mancano automatismi tra i centrali. I terzini lasciano a desiderare. E tra i pali non ci sono certezze. Il c.t. Deschamps rischia di inciampare nonostante avversarie a portata. Ma il Presidente Macron ci crede lo stesso: «Voglio la seconda stella. In Russia si va per vincere».
FRANCIA Serve prima evitare svarioni come con gli Usa, sabato scorso a Lione (1-1). Con quel gol incassato frutto dell’assist del terzino destro Sidibé per un tiro di Green infilatosi sul primo palo di Lloris. Non rassicurante per una squadra che il Cies valuta come la più cara di tutte le nazionali, 1,4 miliardi. Nonostante un reparto che soffre la mancanza di intesa tra Varane e Umtiti. Cui si sommano le lacune in copertura dei terzini. Incluso Mendy che ha giocato solo 362’ in Premier col City, causa infortunio. Deschamps può gustarsi almeno la rinascita di Pogba, sempre più autoritario in mezzo al campo, con Matuidi e Kanté, nonostante le critiche dei media che gli preferirebbero il più metodico Tolisso. E poi c’è l’attacco giovane e milionario. Che include anche il più prosaico Giroud che in Bleu finora ha segnato quanto il mito Zidane (31). Ultime amichevoli: Francia-Italia 3-1; Francia-Usa 1-1.
AUSTRALIA Abbastanza per spaventare la prima avversaria. Ossia l’Australia affidatasi da gennaio a Bert Van Marwijk che con l’Olanda andò in finale nel 2010, perdendola 1-0 contro la Spagna. Il nuovo c.t. si è portato in panca il cognato Van Bommel ma non ha tradito l’anima rozza dei Socceroos, tutta fisico e difesa. Anche perché i gol poi magari li segna il centrocampista Jedinak. Sua la tripletta all’Honduras che ha ufficializzato agli spareggi la qualificazione al Mondiale. Ultime amichevoli: Rep. CecaAustralia 0-4; Ungheria-Australia 1-2.
PERÙ Poi i Bleus se la vedranno col Perù che in Russia ci va dopo 36 anni di assenza. E non poteva mancare il capitano Guerrero, graziato in tempo dopo una squalifica per doping, sospesa anche su richiesta del sindacato internazionale dei giocatori. La petizione è stata sottoscritta pure da Lloris e dai capitani di Australia e Danimarca. Ma la punta del Flamengo non farà regali. Ultime amichevoli: Arabia Saudita-Perù 0-3; Svezia-Perù 0-0.
DANIMARCA E proprio i danesi rappresentano l’avversario più temibile dei Bleus. In realtà forse tutto inutile visto che la terza partita potrebbe essere superflua per entrambe. La Danimarca di Larsen (Udinese) e Cornelius (Atalanta) punta al secondo posto. E come la Francia si presenta al Mondiale con un volto multiculturale, con in rosa tre giocatori di origine africana e uno della Guyana: Martin Braithwaite del Bordeaux. Ultime amichevoli: Svezia-Danimarca 0-0; Danimarca-Messico 2-0.