Florentino tuona Il Real-Lopetegui inizia col botto
● Il nuovo tecnico si commuove, Perez accusa: «Vogliono danneggiare la nostra immagine»
Il palco d’onore del Santiago Bernabeu trasformato in un’arena, con gli invitati alla presentazione del nuovo allenatore del Real Madrid, l’ex c.t. Julen Lopetegui, che fischiano le domande sgradite e applaudono quelle che apprezzano e ritengono più vicine alla causa madridista. Un clima surreale, tra le lacrime di commozione di Lopetegui e di suo fratello e l’attacco frontale di Florentino Perez alla Federcalcio spagnola e alla «corrente di pensiero che pretende danneggiare la nostra immagine in uno dei momenti migliori della nostra storia. Per questo invito il madridismo all’unità».
I DUE SOGNI Mentre Fernando Hierro a Sochi conduceva l’allenamento della Spagna, a Madrid Lopetegui prendeva le redini mollate a sorpresa da Zinedine Zidane. Una scelta comprensibile da parte della Casa Blanca ma gestita in maniera ritenuta inaccettabile da Luis Rubiales, presidente della federcalcio. Perez: «Lopetegui aveva due sogni nella vita ed erano compatibili: guidare la Spagna al trionfo nel Mondiale e allenare il suo Real Madrid, cosa che oggi diventa realtà. Non c’è alcuna ragione valida perché Julen domani non sia in panchina contro il Portogallo, è stata una reazione assurda di orgoglio mal riposto».
ATTACCO FRONTALE Perez non nomina mai Rubiales, ma scuote la federazione dalle fondamenta: «È stata 3.90
X3.10 2.12 PRESIDENTE DEL REAL MADRID
una risposta sproporzionata, ingiusta e senza precedenti. Si è parlato di slealtà da parte nostra e una cosa così la può dire solo uno che si sente padrone delle persone, una cosa felicemente superata nella Spagna del XXI secolo». Perez ha elencato una lunga lista di nomi di c.t. che nella storia si sono accordati con dei club senza perdere il proprio lavoro, tra questi anche Antonio Conte, ma nessuna delle situazioni citate si avvicina a quella vissuta con Lopetegui in Russia.
GIORNATA SURREALE «Siamo arrivati ad un accordo e abbiamo deciso di renderlo pubblico come atto di trasparenza per non pregiudicare il lavoro della nazionale», dice Perez. E Lopetegui lo segue citando la lealtà: «Valore fondamentale che ho
LA RISPOSTA DELLA FEDERCALCIO? INGIUSTA E SPROPORZIONATA
FLORENTINO PEREZ