I «ribelli»: pronto il ricorso contro il commissariamento
● (v.p.) «La proroga del commissariamento della Federcalcio è illegittima». Le quattro componenti «ribelli» stanno per passare dalle parole alle carte, cioè a una nuova diffida a Fabbricini perché non tocchi lo statuto senza assemblea, e a un primo esposto urgente al collegio di garanzia del Coni – e successivamente al Tar – per chiedere la sospensiva del provvedimento e la contestuale convocazione dell’assemblea elettiva.
Ieri Assocalciatori, Lega Pro, Lega Nazionale Dilettanti e Assoarbitri si sono riunite alla presenza del candidato prescelto Giancarlo Abete (a rischio incandidabilità per la regola sul
limite di tre mandati). E alla fine hanno firmato un duro comunicato in cui parlano di «sconcerto» per la decisione presa dal consiglio nazionale su proposta della giunta Coni. In sostanza, la «proroga» non avrebbe basi giuridiche, dicono i ricorrenti. Che ritengono necessario votare con le vecchie regole perché i «principi informatori» non hanno ancora «efficacia costitutiva». Il contrario del percorso indicato da Malagò e Fabbricini che prevede la nomina del commissario ad acta per modificare lo statuto e il voto nella seconda metà di ottobre, ma con le regole nuove. Il braccio di ferro continua.