INTER, C’È UN HERRERA NEI PIANI DI SPALLETTI ROMA, PRESO OLSEN
●Il messicano non rinnova: è in uscita dal Porto Spunta l’idea di uno scambio Bakayoko-Vecino
C’è un tempo per tutto e all’Inter il tempo dell’attesa è finito. Ora si fa sul serio, ancora di più, con il telefono e la calcolatrice in mano. Siamo nella fase operativa, il mercato è pronto nuovamente a decollare. Prima il difensore, poi il centrocampista, che arriverà a prescindere dalle operazioni in uscita, perché c’è la volontà di aggiungere una figurina di livello in mezzo al campo. E un nome più di altri stuzzica l’Inter: Hector Herrera, 28 anni, messicano di quel Porto che Luciano Spalletti ricorda come un incubo perché due estati fa lo fece fuori al playoff Champions League alla guida della Roma.
ASPETTANDO JOAO Spalletti se l’è segnato, quel faccione che certo non ruberà le copertine delle riviste di moda (tranquilli, nel dubbio comunque il nostro si è sottoposto nei giorni scorsi a un intervento di chirurgia plastica alle orecchie), ma in campo sa scippare le partite agli avversari. Herrera ha il contratto in scadenza nel 2019 ed è in rotta con il suo club, al quale ha comunicato a più riprese di non voler rinnovare, minacciando dunque un addio a costo zero tra un anno. Nelle scorse settimane su di lui si era mossa proprio la Roma, ma ora il messicano è entrato nell’agenda
nerazzurra. Che evidentemente, per affondare il colpo, non può pensare a un’operazione in prestito con diritto di riscatto. Il giocatore piace molto, ma serve dunque un’uscita per attaccare una valutazione di circa 20 milioni di euro. Non necessariamente la partenza di un titolare – Spalletti ritiene sia necessario un elemento in più – e il nome che torna naturale è quello di Joao Mario, che l’Inter finora non è riuscita a piazzare. Si attende ancora – in Inghilterra danno la pista ancora viva, con possibili novità attese oggi – che il Wolverhampton concretizzi con un’offerta il suo interesse.
ALTRE PISTE Herrera è il nome che ad Appiano mette d’accordo tutti. Ma non è l’unico, c’è una rosa che ne comprende altri, non necessariamente tutti dal profilo tecnico simile. Non è una contraddizione: Ausilio tiene vive diverse piste perché Spalletti ha in organico centrocampisti polivalenti, in grado di giocare le due fasi. Nella rosa c’è anche Arturo Vidal, che rispetto a Herrera è operazione ancor più complicata. Il cileno è stato messo sul mercato dal Bayern, ma il suo contratto scade nel 2020 ed è impossibile immaginare che i bavaresi lo lascino partire in prestito. Ad Ausilio piace e non poco anche
Mateo Kovacic, ma anche in questo caso le condizioni economiche dell’affare sono al momento proibitive. E allora occhio al nome a sorpresa: con il Chelsea è da tempo vivo un discorso legato a Vecino, una precisa richiesta di Sarri. Non è da escludere un’operazione doppia, che veda l’uruguaiano a Londra e il francese Tiemoue Bakayoko, 23 anni, fare il percorso inverso e sbarcare a Milano. Il tutto con l’idea di regalare a Spalletti un motore con i giri a posto per i tre gran premi. Magari in tempo utile per completare il giro di ricognizione prima del via.
>Per completare il centrocampo restano sempre sul taccuino i nomi di Kovacic e Vidal