La Gazzetta dello Sport

Gol di Favilli agli All Star, poi rigori ok

●La punta ancora a segno con la selezione Mls di Giovinco, 1-1 di Martinez (ex Toro) Allegri prova il 4-4-2 con Bernardesc­hi ala

- Simone Sandri NEW YORK (USA)

Dopo il successo sul Benfica, i rigori premiano la Juve anche contro le stelle della Mls. L’All Star Game di Atlanta, giocato davanti al pubblico record (per la precisione 72.317 spettatori) del Mercedes-Benz Stadium regala una partita dai due volti: primo tempo divertente e a tratti anche spettacola­re, ripresa meno brillante, condiziona­ta anche dalla girandola della sostituzio­ni. Alla fine tutti contenti, soprattutt­o in casa Mls, per un All Star Game che deve essere considerat­o un successo sotto tutti i punti di vista.

BERNA A DESTRA Allegri dopo aver salutato Caldara, partito prima del match da Atlanta alla volta di Milano, anche contro le stelle Mls si affida al 4-4-2 che vede come terminale offensivo il solito Favilli. Bernardesc­hi parte a destra sulla linea dei centrocamp­isti con Pjanic a fare da metronomo. Dietro Rugani e Barzagli centrali, con Cancelo a destra e Alex Sandro a sinistra. Il Tata Martino risponde con una sola punta di ruolo, l’ex torinista Martinez, reduce da una stellare prima parte di stagione Mls, supportato da tre fantasisti di grande qualità come l’argentino ex Lecce Piatti, il paraguaian­o Almiron e il messicano Vela. L’atteso ex di turno Sebastian Giovinco ha iniziato in panchina.

LA PARTITA La Juve parte con una certa aggressivi­tà e prova a spaventare subito il portiere Guzan con una conclusion­e di Bernardesc­hi, ma a livello difensivo soffre la velocità di un ottimo Miguel Almiron. Al 21’ i bianconeri passano. Sinistro vellutato di Pereira a cercare Favilli a centro area, l’incornata dell’ex Ascoli è imperiosa e regala il vantaggio alla Juve. Passano cinque minuti e le All Star pareggiano. Conclusion­e velenosa di Vela che trova l’opposizion­e di Szczesny, la palla non esce e Piatti è il primo ad arrivare sulla respinta. L’argentino di testa offre un assist al bacio a Martinez il quale da due passi non sbaglia. La gara vive il suo momento migliore, con continui capovolgim­enti di fronte, e al 31’ Tata Martino manda in campo Giovinco. L’idolo di Toronto prova subito a fare male agli ex compagni e inventa uno splendido assist per Barco la cui conclusion­e al volo è respinta da Szczesny. Al 39’ la Formica Atomica prova la conclusion­e dalla distanza ma il suo sinistro muore a lato. Si va al riposo dopo un bel primo tempo, nella ripresa però le cose cambiano. Le tante sostituzio­ni non aiutano il ritmo che inevitabil­mente si abbassa, le occasioni da gol, così giungono con il contagocce. Quella più clamorosa arriva al 81’ sul piede di Valeri,che supera Perin ma si vede respingere la sua conclusion­e a colpo sicuro dal ritorno di Benatia. Si va ai rigori e proprio come contro il Benfica i bianconeri sono infallibil­i, il palo di Wright-Phillips così regala il successo alla Juventus.

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