Numeri da leader, notte da capitano Sì, è tornato Papu
●L’argentino bergamasco ha dato il segnale: «Vogliamo i gironi: c’è tanta gente da far divertire»
Ci sono notti in cui il Papu vede la porta grande quanto le pampas e allora si diverte a calciare. Siccome è un perfezionista non si limita a centrarla, ma lo stuzzica l’idea di mettere la palla all’incrocio o giù di lì. Ieri a Sarajevo è successo un paio di volte e poco importa che il portiere Pavlovic, bravissimo all’andata, non sia stato reattivo come a Reggio Emilia. Quando Gomez tira guardando la porta è difficile contenerlo.
TRASCINATORE Nel ritorno contro il Sarajevo l’argentino ha giocato da leader. Non solo tiri e invenzioni, ma anche movimenti all’indietro, combinazioni con i compagni, tocchi di prima e dribbling. Naturalmente ha marchiato a fondo la gara: ha battuto il corner che ha generato l’1-0, ha segnato il raddoppio, ha generato il 3-0 di Masiello con un cross da destra, ha servito il poker dopo aver stoppato di testa una palla a quaranta metri dalla porta e ha invitato Palomino alla doppietta sempre dalla bandierina.
BERGAMASCO Dopo il suo secondo gol Gomez è andato verso un raccattapalle e ha chiesto insistentemente il pallone. L’arbitro un po’ indispettito gli ha detto di non perdere tempo, poi lui stesso si è accorto che la partita non esisteva e l’ha lasciato fare. Il Papu si è fatto consegnare il pallone e l’ha nascosto sotto la maglia per festeggiare il prossimo arrivo del terzo figlio. Negli occhi dell’argentino c’è grande gioia e serenità. «Anche all’andata poteva finire così, dopo il 2-0 ci siamo complicati la vita, ma stavolta si è vista la vera Atalanta. Siamo stati seri e concentrati. L’esultanza? Aspettiamo un maschio, il gol è per mia moglie Linda. Barrow? Ha fatto tre gol, avanziamo ancora una cena dallo scorso anno, il ragazzo è un po’ tirchio... Pessina? Ha dimostrato di poterci dare una mano, è un ragazzo che mi piace. Obiettivo gironi: vogliamo far divertire la gente».
SIRENE Questa è la seconda estate in cui il suo nome viene accostato a grandi club e in cui si parla di trattative per un suo trasferimento. Voci, belle e gratificanti, ma pur sempre voci. Gomez ormai si sente bergamasco e il suo ruolo nello spogliatoio e nella squadra va ben oltre la fascia da capitano. L’anno scorso, dopo la sfortunata eliminazione con il Borussia Dortmund, il Papu ha sofferto molto e anche per questo motivo tiene tantissimo a vivere un’altra avventura europea con l’Atalanta. Lo spirito con cui Gomez ha giocato ieri è la migliore garanzia.
ANCORA PAPÀ Dopo la seconda rete ha esultato mimando il pancione: «È per mia moglie Linda. Aspettiamo un altro maschio»