Dietrofront di Trenitalia Coppa Italia senza sponsor
●I nuovi vertici comunicano lo stop alla Lega: contesa legale? E Miccichè studia il piano B
È
stato un fulmine a ciel sereno. Gianfranco Battisti, nuovo amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, e Orazio Iacono, a.d. di Trenitalia, si sono presentati da Gaetano Miccichè, presidente della Lega Serie A, e gli hanno comunicato l’intenzione di non dare seguito al contratto, sottoscritto giusto qualche giorno fa, per dare il nome alla Coppa Italia. Una partnership da 5 milioni annui per il 2018-21, approvata dall’assemblea dei club una settimana fa assieme a quella con Tim per il title sponsor del campionato (15 milioni annui). La reazione della Lega è stata di sorpresa e disappunto. Nella serata di ieri, con una nota, Trenitalia ha precisato che «nessun contratto si è mai perfezionato tra le parti». Pare, invece, che le firme ci siano e che ora la vicenda sia in mano agli avvocati.
GOVERNO Di certo, la Coppa Italia non si chiamerà Frecciarossa, ma la Lega non è intenzionata a uscirne a mani vuote. Possibile una transazione? Vedremo. La cosa sicura è che GETTY l’avvento del nuovo management in Ferrovie dello Stato ha provocato questo dietrofront, e non è un caso se un membro del Governo se ne sia prontamente rallegrato. Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, ha scritto su Twitter: «Spira già un vento nuovo in Fs. Il nuovo a.d. ha cancellato i 20 milioni di sponsorizzazione di Trenitalia al calcio. Ora li potremo usare per le tratte dei pendolari. Questo si può chiamare un bel modo di iniziare».
PROSPETTIVE E la Coppa Italia? La Lega si è già mossa per trovare uno sponsor alternativo. Per il campionato si erano fatti avanti Samsung e Fastweb, mentre per la Coppa era stata intavolata la sola trattativa con Trenitalia. Non sarà complicato, però, mettere in pratica un piano B. Specie con un Ronaldo in più nella brochure di presentazione.