Ackermann fa il Sagan Volata spaziale per il poker
●Sprint sul filo del regolamento: 4 vittorie nelle ultime 4 corse
Che Pascal Ackermann abbia fatto una volata mostruosa non si discute. Il tedesco della Bora-Hansgrohe sembra Sagan per la potenza che scarica sui pedali sul traguardo di Katowice, seconda tappa del Giro di Polonia. Ma la sventagliata che il campione tedesco, qui in maglia gialla fluo di leader della generale, tira da sinistra a destra a un centinaio di metri dall’arrivo, facendo lo slalom tra corridori lanciati a sessanta all’ora, va oltre il regolamento. Danny Van Poppel è bravo a fermare la pedalata e restare in piedi. Arriva scuotendo la stessa. si salva per un soffio anche Mezgec. Eppure sarebbe bastato un nulla e il gruppo sarebbe esploso. Fatto sta che per la giuria va bene così, quindi Ackermann si porta a casa il sesto successo in carriera. E quattro di queste sei vittorie il biondo 24enne le ha conquistate nelle ultime quattro corse che ha disputato. Fenomenale.
Come a Cracovia a finire ieri alle sue spalle è il colombiano Alvaro Hodeg, che segue il tedecso ma non riesce neppure a uscirgli da ruota. Terzo posto per un Giacomo Nizzolo che sembra sulla strada del pieno recupero. In volata ci prova anche Simone Consonni, ma il bergamasco paga sia una sua indecisione al momento del lancio, sia il fatto che nessuno della sua Uae pare in grado di aiutarlo nelle fase conclusive della corsa. E a proposito di Uae da segnalare che Fabio Aru ieri ha chiuso in 30a posizione. Ma per lui le tappe buone, e anche gli esami, saranno giovedì e venerdì quando nelle ultime due tappe le strade s’inerpicheranno per le montagne. I Tatra dovranno cominciare a dare delle risposte anche in vista della Vuelta che è il grande obiettivo di Aru.