La Gazzetta dello Sport

BALO RIMANE A NIZZA E VA IN SCADENZA (’19)

●La squadra di Simeone crolla dopo 45’ Nella ripresa si fa rimontare e rischia

- Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE A MADRID @filippomri­cci

Siamo arrivati a nove sfide tra Marcelino e Simeone, e mai la squadra di uno è riuscita a fare più di un gol a quella dell’altro. Ieri a Mestalla tra Valencia e Atletico è finita 1-1: risultato equo col primo tempo dei madrileni e la ripresa dei padroni di casa, le due candidate principali alla difficile rottura del duopolio Barcellona-Real Madrid. L’Atletico fino all’intervallo ha dato l’impression­e di essere davvero un valido candidato al titolo di Liga, il calo nella ripresa ha un attimo intaccato questa impression­e da inizio stagione. Ci sarà tempo per capire dove può arrivare la banda del Cholo. Il Valencia è apparso identico allo scorso anno nella sua brillantez­za, quando trasformat­o dalla cura Marcelino è arrivato fino al quarto posto ad appena 6 punti dall’Atletico, secondo.

AVANTI L’ATLETICO Simeone rispetto al 4-2 sul Madrid nel derby della Supercoppa Europea ha usato Correa e non Rodrigo schierando Saul e Koke nel «doble pivote» e a sinistra Filipe Luis, che sta disperatam­ente AFP cercando di andarsene al PSG, al posto di Lucas Hernandez, squalifica­to. Rispetto alla partita di Tallinn è calato Lemar, ieri sparito, mentre Griezmann ha lasciato due magnifiche pennellate. La prima ha lanciato Correa davanti a Neto e il concittadi­no di Leo Messi non ha sbagliato. Era a metà del primo tempo e l’Atletico, trascinato da un Diego Costa efficaciss­imo, stava affettando il Valencia come un jamon. Valencia nel quale Marcelino ha inserito a destra l’italiano Piccini (dalo Sporting portoghese, preso al posto di Montoya) e a centrocamp­o il danese Wass, in attesa del sogno Guedes. L’Atletico ha dato una sensazione di compattezz­a, solidità e forza notevoli, ma tutto è svanito nell’intervallo.

RIPRESA VALENCIANA Nella ripresa è iniziata la partita del Valencia, che, dopo esser stato graziato dall’arbitro che non ha espulso Garay, ha pareggiato rapidament­e con un gol meraviglio­so di Rodrigo che lanciato da Wass ha scherzato Godin, ha preso un palo con una testata di Gabriel Paulista e nel finale, dopo una lunga tregua armata ha avuto due buone occasioni con Wass e Gameiro, l’ex Atletico entrato nella ripresa. Un pari spumeggian­te e fondamenta­lmente giusto. Oltre che inevitabil­e: tra Marcelino e Simeone non si segna più di un gol.

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Rodrigo, 27 anni, Valencia

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