Dalbert fa flop, chance fallita Nainggolan c’è, ma non da titolare
●Il brasiliano spreca l’opportunità, adesso può restare fuori dalla lista Champions Spalletti e le mosse per ripartire: Asamoah in difesa e Lautaro da svezzare
S’è bruciato un bel pezzo di fiducia. E chissà che non sia il colpo definitivo. Dalbert è come il tennista che spreca il set point: mica è detto ricapiti. Per carità, a giocarsi il set era arrivato con merito, al termine di un precampionato iniziato male ma chiuso in crescendo. L’impiego di Reggio Emilia era scontato, oltre che doveroso da parte dell’allenatore. Peccato che il brasiliano abbia tirato fuori una prestazione da dimenticare, che rischia di costargli caro anche in ottica lista Champions. L’esterno è infatti uno dei candidati all’esclusione dall’elenco che l’Inter dovrà consegnare alla Uefa il prossimo 3 settembre. Spalletti dovrà lasciar fuori due giocatori, tre qualora Joao Mario dovesse restare ad Appiano. Oltre a Dalbert, occhio ai nomi di Borja Valero, Candreva e Gagliardini.
UNO Ma prima c’è il Torino, Spalletti è a caccia di soluzioni immediate. Fascia sinistra, appunto: contro il Torino Asamoah è destinato a tornare nella posizione per la quale è stato acquistato, terzino, con il lancio di Perisic da titolare. Il croato avrà una settimana di più nelle gambe, tempo sufficiente per regalare più pericolosità offensiva a Spalletti. Non solo Asamoah: la settimana dirà anche se Vrsaljko può volare verso l’esordio in nerazzurro. Di sicuro la linea difensiva vedrà il recupero di Srkiniar, curiosamente assente alla prima giornata dopo non aver saltato neppure un minuto lo scorso torneo.
DUE L’altra soluzione sarebbe anche la più semplice, se solo Nainggolan fosse disponibile. Ha saltato quasi tutto il precampionato, non ha giocato neppure un minuto di un match ufficiale, ma l’Inter per conformazione sembra essere già oggi una squadra Ninja-dipendente, giocatore unico per caratteristiche, cosa che in quel ruolo – trequartista nel 4-2-3-1 – non è (ancora?) in grado di fare Lautaro. Per dire: con Nainggolan a sdoppiarsi nelle due fasi il centrocampo del Sassuolo non avrebbe avuto vita così facile. Il recupero dell’ex romanista non è però operazione così semplice. Anche ieri il Ninja ha svolto un lavoro differenziato, che proseguirà anche oggi, nel giorno di riposo della squadra. Il rientro in gruppo è previsto in settimana, come pure la convocazione per il Torino. Ma è complicato immaginare che possa partire dal primo minuto: in fondo, vale lo stesso ragionamento fatto per Perisic.
TRE Ultimo jolly per rialzare l’Inter: Lautaro. L’emozione gli ha giocato uno scherzo all’esordio, il precampionato ha certamente alzato il livello delle aspettative, oltre che accelerato il suo inserimento nell’Inter. Doveva essere graduale, magari ora l’allenatore con lui tornerà a usare il freno: un ragazzo che domani compirà 21 anni va accompagnato all’esplosione, smussando gli angoli. Poi – vale per lui e per tutti – quando Spalletti si lancerà sulla difesa a tre, la dose di conoscenze regalate ai giocatori sarà completa. E l’Inter a quel punto sarà una squadra meno prevedibile.