Un, due, tre Immobile Sono gli acuti di Ciro la garanzia della Lazio
●Per il terzo anno consecutivo un suo gol ha aperto la stagione Sta per cancellare il mito Klose e intanto pregusta la sfida a CR7
Sempre e comunque nel segno di Ciro. La stagione della Lazio, per il terzo anno consecutivo, si è aperta con un gol di Immobile. Era accaduto un anno fa (doppietta alla Juve nel match di Supercoppa e poi, anche, primo gol in campionato, a Verona col Chievo), ed era successo pure due anni fa quando Ciro aprì la goleada con cui la Lazio sbancò Bergamo (4-3). Certo, nelle precedenti occasioni, i gol di Immobile erano coincisi con altrettante vittorie, mentre la prodezza (e che prodezza) realizzata sabato contro il Napoli non è servita ad evitare l’ennesima sconfitta dei biancocelesti con i partenopei (la quarta consecutiva in campionato).
LA GARANZIA In una serata amara per il risultato (e non solo), la Lazio ha comunque avuto la conferma che il suo bomber c’è. Ancora una volta è stato lui a rompere il ghiaccio per la squadra di Inzaghi. Una circostanza quanto meno beneaugurante, visto che nella prima stagione laziale alla fine furono 26 le sue marcature (23 in campionato e 3 in Coppa Italia). Mentre nella scorsa stagione il totale è arrivato addirittura a 41 (29 in campionato, 8 in Europa League, 2 in Coppa Italia, 2 in Supercoppa), con tanto di titoli di capocannoniere sia in Serie A (in coabitazione con Icardi) sia in Europa League (con lo spagnolo Aduriz). Così in attesa di ritrovare i «veri» Luis Alberto e Milinkovic e di individuare un miglior assetto tattico Inzaghi può consolarsi con la garanzia di Ciro. Che non tradisce mai. Quello al Napoli è stato uno dei gol più belli segnati con la maglia della Lazio. Inferiore, forse, solo a quello realizzato a Cagliari di tacco nella scorsa stagione. Una prodezza che ha portato il totale di Immobile con la Lazio a 68 reti in 89 partite (media di 0,76 per gara). Una cifra che fa di Ciro il settimo marcatore nella storia del club, con il sesto posto (occupato da Puccinelli) che ora dista dieci reti.
DA MIRO A CIRO Nella sua corsa ad aggiornare le statistiche societarie c’è però un traguardo più vicino: il 7° posto dei marcatori laziali del solo campionato. Immobile, è ora ottavo con 53 reti. Due gol più su, in settima posizione, c’è un certo Miro Klose. Ciro è arrivato in biancoceleste due anni fa per raccogliere la pesante eredità del campione del mondo tedesco. Sembrava un’impresa proibitiva. E invece gli sono bastate due stagioni per superarlo nella classifica marcatori totale. Ora si accinge a farlo pure in quella del solo campionato.
IL RINNOVO Numeri che valgono un rinnovo contrattuale. È imminente, potrebbe essere ratificato già nelle prossime ore. Immobile, a meno di un anno dall’ultimo ritocco, vedrà nuovamente lievitare il suo ingaggio dagli attuali 2,5 milioni a circa 3,2 netti, prolungando al 2023 la scadenza. E intanto già pregusta la sfida di sabato allo Stadium con Cristiano Ronaldo. L’anno scorso nello stadio juventino Ciro mise a segno una doppietta che consentì alla Lazio di cogliere una vittoria storica (mancava da 15 anni). Quest’anno sarà più dura, ma Ciro ci crede. Sabato Inzaghi potrà di nuovo contare su Leiva e Lulic, assenti col Napoli per squalifica (il brasiliano ieri è stato a pranzo a Testaccio con il connazionale ed ex compagno Coutinho; ai due si è poi aggiunto il romanista Juan Jesus). Contro la Juve mancheranno invece Berisha (non è pronto) e Luiz Felipe. E Marusic è acciaccato. La società ha riaperto la campagna abbonamenti fino al 31 agosto. Cambio di maglia per Alessandro Rossi: avrà la 9.
>Presto l’annuncio del prolungamento di contratto al 2023 a oltre tre milioni netti l’anno