La Gazzetta dello Sport

Krunic in volo «Salvezza, più gol e poi tento il salto»

●«L’offerta del Toro non è bastata, ma qui sto bene. E giocherò in nazionale: momento magico»

- Luca Calamai FIRENZE

Il gol contro il Cagliari prima e ieri un’altra bella notizia. «Sono stato convocato in nazionale per le due sfide contro Irlanda e Austria. E’ un momento magico». Rade Krunic è uno dei segreti dell’Empoli di Andreazzol­i. Il centrocamp­ista bosniaco garantisce copertura e ripartenze. Proprio come il suo mito, il belga Kevin de Bruyne. «Da bambino impazzivo per Ronaldinho, ma se oggi devo scegliere un giocatore al quale mi ispiro allora dico il campione del Manchester City. Un centrocamp­ista box to box. Ultimament­e purtroppo è stato vittima di un grave infortunio. Gli auguro di recuperare velocement­e».

OBIETTIVO DI MERCATO Due mesi fa è stato al centro del mercato. Lo volevano in tanti. Con il Torino in testa. «L’Empoli non ha ritenuto corretta l’offerta della società granata. Nessun problema. Qui sto bene. L’obiettivo è disputare un grande campionato, centrare la salvezza con gli azzurri e poi, magari, tra un anno tentare il grande salto. Per un giovane l’Empoli è una vetrina perfetta. Sono tanti i giocatori che dopo aver fatto bene in questo club ora lottano per lo scudetto». Il successo nella prima di campionato ha cancellato la delusione per l’eliminazio­ne dalla Coppa Italia ad opera del Cittadella. «Andreazzol­i a fine gara ha contestato il nostro approccio. Ha detto, e aveva ragione, che non eravamo in campo con la testa giusta. Ma forse quello schiaffo c’è servito. Il Cagliari è una squadra importante. L’abbiamo affrontato e battuto con le nostre armi. Quelle che ci hanno consentito di vincere il torneo di B. Certo, in serie A serve più equilibrio, ma l’Empoli deve riuscire a salvarsi segnando tante reti. E’ nato con questa filosofia». GETTY

SEMPRE IL PRIMO Anche nella passata stagione Krunic era stato il primo goleador della squadra azzurra. Era andato a segno contro la Ternana. «Poi, però, sono rimasto a secco tante partite. Troppe. Ho chiuso il campionato di serie B con 4 reti. Stavolta voglio fare meglio. Vorrei arrivare a 6-7. Questo è un gruppo che privilegia il calcio fatto di possesso palla e incursioni offensive. Si arriva facilmente in porta. A chi dedico il gol? Alle sorelle Aleksandra e Milica, le mie prime tifose». Nel nuovo Empoli hanno convinto quasi tutti i nuovi arrivati. Krunic ne sceglie uno: «Acquah contro il Cagliari è stato formidabil­e. Non so quanti palloni ha recuperato e anche lui ama verticaliz­zare. Ma non è una sorpresa. Acquah ha tanti anni di A nella testa e nelle gambe. La società ha fatto buone scelte. Questa è una società piccola ma che fa buon calcio».

PENSIERO NAZIONALE Il finale è ancora dedicato alla sua nazionale. «C’è stato un cambio generazion­ale che regala spazio a noi più giovani. Il leader era e resta Edin Dzeko. Un vero fenomeno. Ha realizzato un gol incredibil­e contro il Torino. La Bosnia vuole crescere a livello internazio­nale. Vogliamo partecipar­e ai prossimi campionati europei. Visto che ho subito fatto centro in campionato vorrei riuscire ad andare a segno anche con la mia nazionale». Eccola qui la prossima sfida di Krunic.

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Rade Krunic, 24, a Empoli dal 2015: suo il primo gol stagionale

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