Salah trascina il Liverpool di lotta e di governo al primo posto
●Palace k.o. con rigore di Milner e rete di Mané. Ma l’egiziano domina
Due gol e i tre punti conquistati sul campo del Crystal Palace: ecco la risposta del Liverpool al 6-1 del City sull’Huddersfield. Senza lampi, ma anche senza soffrire troppo l’orgoglio della banda di Roy Hodgson, in dieci nell’ultimo quarto d’ora per l’espulsione di Wan-Bissaka: i Reds hanno compiuto il minimo sindacale. Nei momenti peggiori, ci ha pensato Alisson: splendida la respinta del portiere brasiliano in apertura di ripresa sulla punizione di Milivojevic. E dove non sono arrivate le manone dell’ex Roma, ci ha pensato la traversa ad aiutare il Liverpool: la sassata di Townsend che ha fatto tremare la porta dei Reds è il maggior rimpianto del Palace. Pochi rimpianti invece da parte del Liverpool per l’addio di Karius: il portiere tedesco, eroe triste della finale di Champions persa a Kiev grazie alle sue papere, saluta e va in Turchia: prestito di due anni al Besiktas.
IL FILM Il Liverpool ha trovato i gol nelle battute finali
dei due tempi. L’1-0 è stato figlio di un fallo in piena area dell’ex Sakho su Salah: Milner ha spiazzato Hennessey con un destro morbido. Il 2-0 è arrivato nel recupero, con un’azione in contropiede orchestrata da Salah e conclusa da Mané, abile nel dribblare il portiere del Palace e, mantenendo l’equilibrio, nel depositare il pallone in rete. I Reds non sono stati stratosferici, ma solidi. Naby Keita ha aggiunto classe e muscoli al centrocampo. Gomez, al centro della difesa, continua a guadagnarsi il pane in modo onesto. Salah non ha messo la firma sui gol, ma è stato il protagonista delle due azioni. Solo Firmino non è ancora ai suoi livelli, ma il post Mondiale non è mai facile.
ALISSON E RUGBY Impressionante la sicurezza di Alisson: in un mese ha già preso la chiavi della retroguardia. Non è facile imporsi in un club come il Liverpool. Non parlare bene l’inglese è una zavorra in più, ma il brasiliano ha una personalità straordinaria. Per reggere l’urto della fisicità della Premier, Alisson si sta allenando anche con i movimenti del rugby: scontri in area per rinforzare i muscoli e aumentare il coraggio. Il volo sulla punizione di Milivojevic è stato però un omaggio alla tecnica: un gesto di classe.