La Gazzetta dello Sport

Riecco Di Natale Va a La Spezia con Marino?

● Totò potrebbe lavorare con il suo ex tecnico: curerà la fase offensiva

- Massimo Meroi

Torna in pista. Totò Di Natale aveva smesso con il calcio giocato nel maggio 2016 in occasione di una partita anonima e inutile per il campionato, Udinese-Carpi, impreziosi­ta solo dall’addio che il Friuli, riempito come un uovo di soli tifosi friulani, gli aveva dedicato commosso. L’ex campione, 209 gol in serie A, di cui 191 in bianconero, sesto nella classifica di tutti i tempi, rientra nel mondo del pallone, non a Udine bensì allo Spezia dove ritrova comunque un pezzetto della sua Udinese. Il gancio con il club ligure è il tecnico Pasquale Marino. Totò lo ha avuto come guida dalla panchina per tre anni ed è stato il tecnico che gli ha cambiato la vita spostandol­o dalla fascia sinistra al ruolo di prima punta. Risultato? Due classifich­e dei cannonieri consecutiv­e vinte, la prima con lo stesso Marino in panchina, la seconda con Guidolin.

RUOLO Di Natale oggi dovrebbe raggiunger­e Spezia per avere il colloquio definitivo con i vertici societari del club ligure. La proposta che gli è stata fatta è di un inseriment­o nello staff tecnico di Marino. Ancora da stabilire il ruolo, ma pare che l’idea sia quella del collaborat­ore tecnico con compito di affinare in maniera particolar­e la tecnica degli attaccanti. Insegnargl­i quello che a lui riusciva naturale in campo non sarà facile, ma uno con quel talento è giusto che provi almeno in parte a trasmetter­lo agli altri.

S C E LTA . Quando aveva smesso di giocare, l’Udinese gli aveva proposto di restare nell’organigram­ma con un ruolo ancora da stabilire. Di Natale aveva posto alcune condizioni (l’allontanam­ento di un paio di persone) che non erano state accettate dai Pozzo. Inevitabil­e a quel punto il ritorno a Empoli, città della moglie dove Totò ha stabilito il quartier generale. La distanza minima tra Empoli e Spezia ha sicurament­e rivestito un ruolo importante nella scelta di Di Natale che non intende allontanar­si troppo dalla famiglia e dagli affari che cura di persona a Empoli (per quelli di Udine come la società giovanile del Donatello ci pensa l’amico Simone Ronco)

FEELING Tra i due il rapporto è sempre stato stretto. Anche quando Marino ha lasciato Udine i due hanno continuato a sentirsi. Totò ha fatto visita ll’ex allenatore quando allenava a Vicenza ed è andato a trovarlo a Frosinone. «Gli devo tanto», ha sempre ripetuto Totò. Marino non ha mai nascosto che «lui e Quagliarel­la sono stati i più forti che ho allenato, ma la cosa più bella è che ci sentiamo ancora». Ora potranno farlo ogni giorno. La scelta può sembrare strana, ma rientra nel personaggi­o. Disse di no alla Juve perché preferiva essere il re a Udine che uno dei tanti a Torino, adesso va allo Spezia perchè ad attirarlo sono innanzitut­to le persone. E in fondo è bello così.

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Antonio Di Natale, 40 anni, con la maglia dell’Udinese EPA

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