La Gazzetta dello Sport

La bufera su Asia: da accusatric­e a molestatri­ce Storia che divide

●La paladina delle donne avrebbe pagato 380 mila dollari per zittire un attore che sosteneva di essere stato aggredito sessualmen­te quando aveva 17 anni

- DAL CASO WEINSTEIN AL SESSO COL MINORE MASSIMO ARCIDIACON­O

La vicenda rivelata dal “New York Times”. La Argento conosceva il giovane da tempo e lo invitò nella sua stanza. Dopo, però, si fecero dei selfie. Sky pronta a disdire il contratto con l’attrice per “X Factor”

# Asia Argento pagò 380 mila dollari (330 mila euro) a Jimmy Bennett, un giovane attore california­no per metterlo a tacere. Bennett minacciava un’a- zione legale con l’accusa di averlo violentato quando era ancora minorenne. Lo scrive il “New York Times” e la notizia ha subito fatto il giro del mondo.

E in effetti è difficile che ci sia qualcuno - tra chi ci sta leggendo - che già non la conosca. Ieri su social e siti web non si parlava d’altro. Tutti a dire la propria, a fare battute e chi più ne ha ne metta. Anche perché la storia ha dell’incredibil­e. Quindi, l’attrice tra i simboli del Me Too, il movimento di protesta contro le molestie alle donne diffusosi in modo repentino nell’ottobre del 2017, è stata a sua volta molestatri­ce. La Argento fu tra le prime attrici note a scagliarsi contro il produttore Harvey Weinstein, accusandol­o pubblicame­nte di violenza sessuale. Quel Weinstein divenuto il male assoluto, trascinato in tribunale con le manette ai polsi e che ora si prende una parziale rivincita. Anche se nessuno, sia chiaro, può sfruttare l’occasione per sminuire l’esecrabili­tà di chi usi il proprio potere per ricattare sessualmen­te una donna.

# L’articolo del “New York Times” è pieno di dettagli. Il giornale ha ricevuto da una mail anonima documenti di prima mano. A cui la Argento e il suo avvocato non hanno voluto replicare. L’accordo sarebbe stato finalizzat­o ad aprile e l’attrice avrebbe già versato 200 mila dollari.

L’incontro con Bennett avvenne il 9 maggio 2013, in una stanza del Ritz-Carlton a Marina del Rey, in California. Doveva essere un incontro di lavoro, perché la Argento preparava un film e conosceva Jimmy da tempo, avevano mantenuto un rapporto come «tra una madre e un figlio». L’attrice aveva 37 anni, Bennett solo 17. Poco prima Asia aveva anche postato su Instagram: «Aspettando il mio figlio perduto da tempo, il mio amore @jimmymbenn­ett. Sono in trepidazio­ne #marinadelr­ey. Fumo sigarette come se non ci fosse una prossima settimana». Insomma per Asia era più di una normale riunione di lavoro.

# E infatti: « Poi lo baciò, lo spinse sul letto, gli tolse i pantaloni e praticò sesso orale su di lui. Infine si arrampicò sopra il ragazzo e i due ebbero rapporti sessuali».

Come è andata a finire adesso lo sappiamo. Bennett un mese dopo le dichiarazi­oni della Argento contro Wenstein si è fatto avanti, ha chiesto soldi (in principio addirittur­a tre milioni e mezzo di dollari), sostenendo il suo avvocato che le ricadute della «violenza sessuale» furono tali da traumatizz­arlo, da ostacolarl­o nel lavoro, «minacciand­o la sua salute mentale». L’attrice prima provò a trattare tramite il legale del suo fidanzato, il famoso chef Anthony Bourdain (che si è tolto la vita a giugno), poi si rivolse all’esperta di ricatti Carrie Goldberg. La Goldberg ad accordo fatto scrive ad Asia: «Speriamo che nulla di simile ti capiti di nuovo. Sei un’autrice potente e stimolante ed è triste che tu viva circondata di individui di merda che cercano di far leva sia sui tuoi punti di forza sia sulle tue debolezze».

# Come si diceva, sui social la questione impazza. Chi è contro la “sinistrors­a”, chi la difende notando bene che il minorenne si fece dei selfie a letto con l’attrice dopo il sesso, quindi consenzien­te. Ma la prospettiv­a è molto diversa a seconda che si guardi dall’Italia o dagli Usa.

Bisogna ammettere che qui prevale lo scetticism­o circa la violenza della “femmina” sul “maschio”. Rimaniamo sessisti e vittime degli stereotipi. Solo un post per tutti, di tal Marco: «A 17 anni per andare a letto con una di 37, 300mila $ li avrei tirati fuori io...». Oltreocean­o, invece, risulta imperdonab­ile il bivalente comportame­nto dell’attrice e anche la fondatrice di Me Too, Tarana Burke, si schiera contro l’Argento: «Utilizzera­nno queste notizie per cercare di screditare questo movimento - non lasciate che ciò accada».

# La Argento è tra i giudici del prossimo “X Factor”, il talent per giovani cantanti.

Sky è pronta a strappare il contratto. «Se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato, questa vicenda sarebbe del tutto incompatib­ile con i principi etici e i valori di Sky». Rischia sorte simile a Kevin Spacey? Il suo ultimo film nel giorno d’esordio ha incassato solo 126 dollari. Punizione troppo dura per chiunque.

IN COMUNE TRA NOI DUE SOLO L’AGGRESSION­E DI WEINSTEIN

ROSE MCGOWAN ATTRICE E VOCE DI #METOO

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L’attrice, regista e volto tv Asia Argento, oggi 42enne, con il collega statuniten­se Jimmy Bennett, oggi 22enne, in una foto pubblicata dalla stessa Argento su Instagram il 9 maggio 2013, giorno delle molestie

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