Diciotti a Catania ma non sbarca nessuno
●Toninelli indica il porto. Il Viminale nega il permesso a scendere dalla nave
Nave Diciotti arriva nella tarda serata di ieri a Catania ma non c’è il permesso allo sbarco dei 177 migranti a bordo. Si sblocca in parte la situazione dell’unità della Guardia costiera che la notte tra il 15 e il 16 ha soccorso un barcone carico di persone a 17 miglia da Lampedusa e da allora era in attesa di un porto sicuro. «Diciotti attraccherà a Catania. Ora l’Europa faccia in fretta la sua parte» ha annunciato nel pomeriggio il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Poco dopo il ministero dell’Interno, che ha competenza nell’autorizzare lo sbarco, non ha dato alcuna autorizzazione a fare scendere i migranti dalla nave fino a quando non ci sarà dall’Europa una risposta sulla loro ripartizione tra i vari Paesi. Qualche ora prima Matteo Salvini aveva scritto: «Dopo mesi di chiacchiere ci aspettiamo che Bruxelles passi dalle parole ai fatti, altrimenti riporteremo le persone recuperate in mare in un porto libico». «Nessuno scontro» tra Toninelli e Salvini, anzi una condivisione all’approccio sull’emer- genza immigrazione, hanno spiegato dalle Infrastrutture. Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta ha aperto un’inchiesta per identificare gli scafisti ma anche per accertare le condizioni degli immigrati a bordo. Nei giorni scorsi 13 sono già stati fatti sbarcare a Lampedusa per motivi sanitari; avrebbero raccontato alla polizia di essere stati «abbandonati» dai maltesi che inizialmente li avevano soccorsi.