La pazzia a 200 «Fenati voleva ammazzarmi»
Manzi si scaglia contro l’avversario, che gli ha messo la mano sul freno
La peggiore vendetta che si possa fare a un pilota: tirargli la leva del freno anteriore in pieno rettilineo. È quello che ha fatto Romano Fenati a Stefano Manzi a sei giri dalla fine della gara della Moto2, come ripicca a presunte scorrettezze subite nei giri precedenti. «Andavo a 217 km/h e mi ha toccato la leva del freno con una pressione di 20 bar: tanto per far capire, qui a Misano si frena con una pressione media di 9 bar… Non so come ho fatto a non cadere. Il suo gesto è imperdonabile: ha tentato di ammazzarmi», è stata la reazione di Manzi. Fenati ha provato a difendersi, dichiarando alla tv spagnola: «Mi ha portato un paio di volte fuoripista: non è una giustificazione, ma ci sono dei piloti che corrono senza preoccuparsi degli altri, rovinando le gare altrui. Purtroppo non ho reagito bene, il mio gesto ha creato pericolo a me e a lui». Un gesto gravissimo e imperdonabile.
LE REAZIONI Alla bandiera nera esposta immediatamente, sono state aggiunti due GP di squalifica (Fenati non correrà ad Aragon e in Thailandia), ma è stato punito anche Manzi: ad Aragon perderà sei posti sullo schieramento di partenza, per guida irresponsabile. Una pena che molti considerano insufficiente: anzi, qualche pilota non usa mezze parole ● Le gare di sospensione inflitte a Fenati «per avere tentato deliberatamente di causare un danno a un altro concorrente interferendo con la sua moto in pista». Una violazione grave dell’articolo 1.21.2 che regola la condotta responsabile dei piloti
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per chiedere una squalifica pesantissima. «Fenati non dovrebbe più correre: quando è tornato ai box, la squadra avrebbe dovuto dargli un calcio. Non puoi mettere così a rischio un altro pilota», dice Cal Crutchlow. Sulla stessa linea, Kevin Schwantz («andrebbe radiato a vita»), duro anche Marc Marquez (che quando commenta non sa ancora dei due GP di squalifica): «Va data una sanzione che serva da monito: nessun altro dovrà mai fare un gesto così in futuro». Più comprensivi Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, convinti che Fenati abbia reagito a qualcosa di brutto subito precedentemente. FUTURO A RISCHIO Dopo aver messo a rischio la vita di Manzi, Fenati adesso deve fare i conti con il suo futuro: in teoria, nel 2019 correrà con la MV Agusta, a fianco proprio di Manzi. Il proprietario del team Giovanni Cuzari prende tempo: «Un fatto grave, non ti aspetti una cosa del genere. Sicuramente in quello che ha fatto non c’era cattiveria, ma l’adrenalina ti porta a fare cose sbagliate. Mi prendo un po’ di tempo per valutare». Dalla MV Agusta, però, avrebbero già fatto sapere di non volere più Romano in squadra. Il futuro di Fenati è a rischio: niente a confronto di quello che ha rischiato Manzi.
Le posizioni di penalità sullo schieramento che dovrà scontare Manzi alla prossima gara di Aragon, sempre per violazione dell’articolo 1.21.2. Motivazione: «Guida in modo irresponsabile costringendo un avversario a uscire di pista»