Soriano recupera De Silvestri incerto Si va verso il 3-5-1-1
●Tutta la squadra ha rivisto le fasi-chiave del k.o. con il Napoli: con l’Atalanta serve un Toro da battaglia
Un sermoncino costruttivo, perché da certe giornate così nere come quella di domenica contro il Napoli si può (e si deve) anche trarre qualcosa di buono per il futuro: è questa l’opinione di Walter Mazzarri, che ieri ha tenuto la squadra a rapporto per un’oretta nella pancia del Filadelfia, rivedendo i momenti-chiave della partita contro Insigne e compagni per analizzare gli episodi e gli errori più gravi ed evitare di ripeterli in futuro.
ANALISI Nessun processo, nessuna ricerca dei colpevoli. La delusione ha lasciato posto in fretta al desiderio di ricostruire, innanzitutto sul piano psicologico, una squadra intenzionata a rialzarsi subito. Quindi, esaurita la prima fase del lavoro davanti al video, tutti in campo per un’oretta di esercitazioni tecnico-tattiche, tenendo presente però che a ventiquattr’ore dalla partita i carichi di lavoro non sono stati certo massimali per chi ha giocato all’Olimpico domenica. In vista della trasferta di Bergamo, Mazzarri punta molto sulla seduta di rifinitura in programma oggi pomeriggio al Filadelfia, oltre che sull’allenamento supplementare di domattina in ritiro (si giocherà alle 21), per rifinire nei dettagli la preparazione.
INFERMERIA Certezze? Per ora, in verità, davvero pochine. Indicazioni? Qui la situazione è leggermente più chiara, perché Soriano dovrebbe essere recuperabile, e pure per De Silvestri trapela qualche speranza affinché possa almeno andare in panchina. Improbabili, comunque, rivoluzioni. La difesa dovrebbe essere riconfermata, con l’unica eccezione dell’eventuale rientro proprio di De Silvestri sulla fascia destra, mossa che forse manderebbe in panchina Ola Aina, con Berenguer a sinistra al posto del convalescente Ansaldi. Tempi più lunghi, invece, per Iago Falque, sicuro assente domani e, probabilmente, anche domenica a Verona. Non si può escludere che Mazzarri rinunci a partire con Zaza al fianco di Belotti, viste le condizioni ancora non ottimali dell’ex Valencia e la necessità di ruotare qualche elemento in vista del tour de force prima della sosta (dal Napoli al Frosinone, quattro gare in tredici giorni). In tal caso, il Toro passerebbe a un 35-1-1, con Soriano trequartista alle spalle di Belotti unica punta. Molto, però, dipenderà dagli esiti dei prossimi due allenamenti. Serve un Toro da battaglia che cancelli in fretta il passo falso contro il Napoli.