Szczesny sa tutto di noi «Berna, che progressi»
●Il portiere elogia il compagno di Juve. «Ma occhio a Piatek, ogni palla che tocca è gol»
Noi non abbiamo un centravanti da schierare (forse), la Polonia è costretta a selezionare. Il c.t. Brzeczek parla come se il muro non fosse ancora caduto e quindi non si capisce chi farà coppia con Lewandowski: potrebbe toccare a Milik, ma di sicuro Piatek, un gol anche al Portogallo, non è fuori dai giochi. E ci sarebbe la terza opzione, come all’andata a Bologna, con Zielinski seconda punta. «Dobbiamo vincere», ripete Brzeczek. Siamo in buona compagnia allora. Al suo fianco un altro italiano, Wojciech Szczesny, che si riprende la porta dopo aver dato spazio a Fabianski, e si allinea al capo: «Motivazioni ne abbiamo tante, noi giochiamo solamente per i tre punti».
CHE BERNARDESCHI Nella classifica della Nations League conta lo scontro diretto: chi perde stasera arriva ultimo e precipita in Serie B. Szczesny ci tira un po’ su: «Negli ultimi mesi non s’è vista la miglior Italia, ma questa squadra ha sempre un gran potenziale». Il portiere la conosce bene giocando da tempo da noi, tra Roma e Juve: «In effetti so abbastanza dei vostri giocatori», sorride. Da uno in particolare è sempre più conquistato: «Bernardeschi. Ri- spetto all’anno scorso l’ho visto incredibilmente migliorato. Può fare davvero ogni ruolo, compreso il centravanti». Ruolo in cui la Polonia è messa meglio: e Piatek, dopo questa sfida, giochi o no, diventerà un rivale in Juve-Genoa. «Per ora ogni palla che tocca è un gol. Spero continui così fino a venerdì…».
SZCZESNY E PERIN
Impossibile sottrarsi alle questioni italiane e alla rivalità con Perin in bianconero. Qualcuno accenna a possibili pressioni per un concorrente così forte, Szczesny taglia corto, cortissimo: «Non presto attenzione a queste storie e non sento pressioni, spesso sono invenzioni dei media». Mentre non è un’invenzione il fatto che anche la Polonia sia in una fase di transizione, come riconosce il c.t.: «Sì, purtroppo non siamo riusciti a compiere il salto di qualità, il Mondiale è stata una delusione e anche noi dobbiamo ricostruire la fiducia attorno alla squadra. Contro gli azzurri non è il caso di fare esperimenti: Mancini non ha il centravanti ma quei tre davanti sono ottimi giocatori».
SORPASSO?
L’Italia oggi è 20° nel ranking Fifa, la Polonia sta poco meglio, 18° ma reduce dalla sconfitta con il Portogallo che, così, si ritrova a un niente dal primo posto. Un risultato favorevole agli azzurri stasera significherebbe sorpasso nel ranking e, di questi tempi, anche una posizione in più male non fa in prospettiva sorteggi mondiali.