Monza, oggi c’è anche Berlusconi Iocolano: «Tatuaggi? Li nascondo»
●Silvio in tribuna con la Triestina. Parla il suo primo acquisto: «Legherò i capelli lunghi...»
Ci sarà anche Silvio Berlusconi per la prima volta al Brianteo a seguire il suo Monza (ore 19 con la Triestina). Sarà il debutto in casa anche per Simone Iocolano, primo acquisto dell’era Fininvest: la settimana scorsa, sul campo della Sambenedettese, si è presentato con l’assist che ha fruttato il pari. Un colpo di quelli che gli sono valsi il soprannome di Iocolinho. Un’invenzione che avrà fatto piacere anche a Berlusconi, nonostante il tatuaggio sul braccio e quei capelli lunghi alla Marcelo, in campo però raccolti in una coda. «Un onore o un onere essere il primo acquisto della nuova era? Entrambi. Mi ha fatto piacere che abbiano puntato su di me. Galliani mi ha detto: “non deludermi”. E’ la giusta pressione per ottenere i risultati».
In pochi mesi si è trovato dal giocarsi la Serie A con il Bari al ritorno in Lega Pro.
«Ho avuto diverse proposte. Ma ho aspettato il progetto migliore: cosa c’è di meglio che giocare davanti a una coppia che ha vinto tutto come BerlusconiGalliani? Ho lasciato la Serie B per tornarci al più presto».
Ha definito l’estate «surreale».
«A Bari ci dicevano che la situazione si sarebbe normalizzata: siamo partiti motivatissimi in ritiro. Poi è finito tutto e mi sono ritrovato ad allenarmi con il Rivoli, la squadra del mio paese, in Promozione».
È cresciuto ammirando Ronaldo e adora Neymar. Come mai ha scelto la maglia numero 32?
«E’ il segnale della svolta che voglio dare alla carriera. Sono i numeri invertiti di quel 23 che avevo a Bari. Era il numero di Brienza: gli chiesi di lasciarmelo perché prendere il 10 al primo anno a Bari mi sembrava di dare l’impressione di uno che vuole fare il “fenomeno”. E io non sono quel tipo di persona».
Nella sua carriera ci sono soprattutto Bassano, Alessandria e Bari. Ha qualche rammarico?
«Mi sono svegliato tardi. Solo dopo quattro anni a Bassano ho capito che avevo talento: prima il calcio era un gioco. A darmi la scossa mi ha aiutato Petrone. Ma mi ha insegnato tanto anche Grosso a Bari».
Oggi la Triestina: a caccia della prima vittoria targata Fininvest.
«Sarà tosta».
Dopo le parole di Berlusconi, dovrà tagliare i capelli e nascondere i tatuaggi.
«I capelli li lego: mi piace essere ordinato in campo. Mentre i tatuaggi cercherò di nasconderli regalando giocate al Monza».