Inzaghi rifiuta tutti gli alibi «Sono stati superiori»
● «Siamo stati in partita solo fino al primo gol di Icardi. Ora subito testa alla Spal»
Ancora uno stop contro una big del campionato. Simone Inzaghi si aspettava altro dalla gara dell’Olimpico soprattutto dopo le ultime tre vittorie di fila. La sconfitta contro l’Inter frena le aspettative della Lazio, che non compie quell’atteso salto di qualità. Anche i propositi di riscatto del k.o. del 20 maggio scorso che diede all’Inter il sorpasso Champions sono sfumati troppo presto nel nuovo faccia a faccia contro la squadra di Spalletti. «Siamo stati in partita anche creando certi presupposti fino a quando non siamo andati in svantaggio: non ti puoi permettere di prendere un gol come il primo perdendo un contrasto e un rimpallo - spiega il tecnico che al termine della gara è quasi senza voce dopo aver urlato tanto in panchina -. Poi abbiamo avuto un reazione, ma la vittoria dell’Inter è stata netta. Non si possono cercare scuse, alibi. Queste partite vanno giocate meglio perché se non le vinci, poi le perdi meritatamente».
SUPERIORITÀ DELL’INTER Inzaghi riconosce il valore dell’avversario. «Bisogna ammettere che l’Inter in questo momento ci è superiore e noi dobbiamo migliorare. Nelle sfide precedenti avevamo tenuto il confronto. E il 20 maggio ci sono stati superiori solo nel finale. Questa volta già dopo il primo gol e noi non siamo poi riusciti a riaprire la gara». Lazio ancora a disagio nelle sfide con le grandi. «Ci manca quella convinzione che abbiamo in altre partite, quando non troviamo davanti a noi Handanovic o Miranda che va in spaccata su Immobile o una squadra che può tenere in panchina gente come Keita, De Vrij e Candreva». Va oltre il tecnico della Lazio: «Dobbiamo migliorare per GETTY IMAGES tornare a giocare come l’anno scorso abbiamo fatto contro l’Inter a Milano. Guardiamo avanti per riscattarci domenica contro la Spal». Si è fermato Badelj appena rientrato in squadra per sostituire Leiva. Fastidi ai flessori della gamba destra dopo la contrattura rimediata due settimane fa con la Croazia. Ora per l’ex viola si teme uno stop più lungo. Dovrà smaltire una lesione di primosecondo grado agli adduttori della gamba destra Leiva: dopo gli ultimi accertamenti qualche speranza per rivederlo in campo contro il Milan dopo la sosta.