Lippi, Pirlo e Seedorf: «Giù le mani da Gattuso Lotterà per la Champions»
c.t. del Mondiale vinto insieme e gli ex compagni rossoneri: «La squadra è con Rino e gioca bene, il Milan deve avere pazienza»
Salvate il soldato Rino. Campioni del mondo e vecchi amici si schierano al fianco del tecnico del Milan. Il giorno del Golden Foot dedicato alle Leggende diventa un’occasione per fare quadrato intorno a un Gattuso che non vive un momento facile alla guida della squadra rossonera.
I CONSIGLI DEL C.T. È Antonio Caliendo, ideatore del premio, a stimolare su questo tema Marcello Lippi. «Che consiglio daresti al tuo figlioccio?». L’attuale c.t. della Cina («Ma il 31 gennaio saluto tutti e torno in Italia aspettando magari la chiamata di un’altra nazionale più vicina rispetto alla Cina») va giù duro: «Parlo spesso con Rino. Gli consiglio di restare se stesso. Sempre. Anche se in certi momenti la tentazione di accettare qualche piccolo compromesso è forte. Gattuso deve seguire le sue idee e il suo cuore. E trasmettere il suo spirito alla squadra. La vittoria contro la Samp è stata importante. I giocatori rossoneri hanno risposto bene alle sollecitazioni del loro allenatore. Il Milan può centrare gli obiettivi che si era prefisso in estate. Ci vuole solo un po’ di pazienza».
BASTA ESAMI Giù le mani da Rino è anche il concetto di Clarence Seedorf. «Il momento del Milan – spiega l’attuale c.t. del Camerun – va analizzato andando oltre i risultati ottenuti da Gattuso in questo avvio di campionato. Il nodo centrale è la società. La vecchia gestione non aveva certo dato solidità al progetto rossonero come testimoniano le classifiche degli ultimi campionati. Ora è cambiato tutto. La nuova proprietà è più forte. E sta costruendo la giusta catena di comando. Leonardo ha già maturato esperienze importanti a livello manageriale. E trovo perfetta la scelta di riportare dentro il club Maldini. Paolo non aspettava altro. Lui garantisce identità. Ma anche uno bravo come Maldini ha bisogno di tempo per calarsi nel nuovo ruolo e incidere. Lo stesso tempo che va concesso a Gattuso». Seedorf promuove il Milan che ha appena battuto la Sampdoria. «Non sono sorpreso dall’ottimo lavoro di Rino. Lui ha idee calcistiche interessanti. Ma non può essere giudicato dopo ogni partita. Se avrebbe senso esonerarlo? No. Così come non ha avuto senso esonerare me dopo il mio breve ciclo sulla panchina rossonera. Rino è stato bravo a tenere il gruppo coeso in un momento di passaggio a livello di gestione societaria. Questi sono titoli di merito che non vanno dimenticati. Il Milan sarà sempre grande. Lo dice la sua storia. Lo ribadisce la passione dei suoi tifosi. Quando la Juve ripartì dalla Serie B si capì subito che aveva un progetto in grado di riportarla velocemente ai vertici del calcio italiano. Anche per il Milan serve un progetto ambizioso e tempo per svilupparlo». Il campione olandese si concede anche due piccole divagazioni rispetto al tema Gattuso. La prima è dedicata a CR7: «Può vincere la Champions con la Juve e quindi conquistare il trofeo con tre squadre diverse. Proprio come è successo a me. Se Cristiano fa questa tripletta gli offro un caffè». L’altra è dedicata a Silvio Berlusconi che ha acquistato il Monza. «Anche io mi sono interessato per un periodo alla squadra brianzola. Non so perché Berlusconi abbia fatto questa scelta. E sinceramente non mi interessa».
CHAMPIONS, SI PUÒ «Cosa vogliono da Rino, che le vinca tutte?». Anche Andrea Pirlo è stupito dalle critiche che accompagnano Gattuso. «Ho visto in televisione la vittoria dei rossoneri contro la Samp e ho ammirato una squadra capace di proporre un bel calcio. E pronta a reagire con la giusta determinazione anche dopo essere passata in svantaggio. Segnali importanti. Vuol dire che il gruppo è solido. Se preferisco in Milan con Higuain unica punta o in coppia con Cutrone? Sono entrambe due formule giuste. E Rino che lavora tutti i giorni con i suoi allievi sa sicuramente scegliere la tattica migliore. Per quel momento o per quella partita. Il Milan ora è atteso al recupero di campionato contro il Genoa, se conquistasse altri punti si porterebbe in una buona posizione di classifica. Non è giusto chiedere la luna a un gruppo molto giovane. I rossoneri hanno come obiettivo quello di provare a conquistare un posto nella prossima Champions. E vedrete che lotterà fino alla fine per cercare di centrare questo traguardo». Messaggi chiari. Le Leggende del Golden Foot sono tutte con il guerriero Gattuso. Il Milan è avvertito.