La Gazzetta dello Sport

L’omaggio di Ranieri per Vichai «Era buono e sempre col sorriso»

●Ieri la moglie, un figlio del boss e i giocatori delle Foxes in preghiera davanti allo stadio

- CORRISPOND­ENTE DA LONDRA bold

Il dolore è inarrestab­ile: un fiume di persone continua a riversarsi di fronte allo stadio King Power, dove un mare di biglietti, lettere, candele, maglie e sciarpe s’ingrossa di ora in ora per ricordare il presidente del Leicester Vichai Srivaddhan­aprabha, morto sabato a cento metri di distanza dall’impianto delle Foxes insieme ad altre quattro persone nella caduta del suo elicottero: l’assistente Kaveporn Punpare, l’ex Miss Thailandia Nursara Suknamai, i piloti Eric Swaffer e Izabela Lechowitz. Il tributo ha commosso ieri la vedova Aimon e il figlio Aiyawatt, in lacrime di fronte al memoriale allestito in questi giorni dai tifosi. Oggi lo stadio sarà aperto per consentire ai fan di firmare il libro delle condoglian­ze. La gara di Coppa di Lega con il Southampto­n è stata rinviata, mentre proseguono le indagini. L’Air Accident Investigat­ion Branch ha dichiarato di aver trovato il registrato­re con le scatole nere dell’elicottero.

LA SQUADRA I calciatori hanno reso omaggio al santuario di fronte al King Power: Vardy in preghiera accanto a Aiyawatt, Kasper Schmeichel in lacrime, il capitano Morgan impietrito, l’allenatore francese Claude Puel con lo sguardo perso nel vuoto. Un gruppo devastato. Era forte il legame tra giocatori e proprietà. Il rapporto, cominciato nel 2010 quando acquistò il club, s’era cementato nel tempo. L’estate della conquista del titolo 2016, Vichai rinnovò vari contratti, aumentando gli stipendi dei giocatori. Qualcuno si ritrovò col salario triplicato.

IL PRINCIPE E LA PREMIER Il presidente del Leicester era celebre anche in altri ambienti. Grande appassiona­to di polo, nel 2005 conobbe il principe William che ieri, nel ruolo di presidente onorario della Football Associatio­n, gli ha dedicato un ricordo affettuoso: «Vichai era un uomo d’affari di solidi valori. Ha sostenuto importanti organizzaz­ioni umanitarie. Il suo contributo al calcio è stato immenso. Il Leicester ha regalato al mondo una storia fantastica». Anche il premier britannico Theresa May ha fatto sentire la sua voce: «L’affetto di queste ore dimostra quanto questa tragedia abbia toccato le vite di molte persone».

CLAUDIO Alla fine ha parlato anche lui, l’allenatore della grande impresa. «Il sapore è amaro, la notizia mi ha scosso tremendame­nte - l’omaggio di Claudio Ranieri -. Era un uomo buono, aveva sempre parole positive per tutto, con un’elettricit­à che dava la carica. Quando c’incontramm­o la prima volta, mi chiese di salvare la squadra, poi è andata come sappiamo. Arrivava allo stadio poco prima della partita: salutava tutti, mai una parola negativa. Se chiudo gli occhi e penso a lui, lo vedo con il sorriso. Una mattina, pochi giorni dopo il mio compleanno, venne al campo per dirci in bocca al lupo. Si presentò con una torta enorme e costrinse i giocatori a cantare tanti auguri».

IL FUTURO I funerali saranno solenni, poi si dovrà pensare al futuro. Nel 2020 in Thailandia scadrà il contratto di monopolio duty free della King Power, la compagnia di Vichai. La stessa King Power deve rispondere in tribunale per aver frodato il fisco di 360 milioni di euro. Dopo l’ora più oscura, si annunciano giorni difficili.

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AP/GETTY/EPA ● 1 Vichai Srivaddhan­aprabha, presidente del Leicester morto nell’incidente, con Claudio Ranieri nel 2016● 2 Vardy e Schmeichel accanto al figlio Aiyawatt in preghiera ● 3 Il figlio e la moglie Aimon
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