Follia della gelosia in Brasile Daniel sgozzato ed evirato
●Il corpo del centrocampista 24enne, ex San Paolo, trovato in un bosco nel Paranà. Si parla di delitto passionale
Un brutale omicidio avvolto nel mistero. Quello del 24enne Daniel Correa Freitas, ex centrocampista del San Paolo (che ne deteneva ancora il cartellino), originario di Juiz de Fora nelle Minas Gerais, che da giugno giocava in prestito nel São Bento (serie B) di Sorocaba, regione paulista. Secondo le informazioni diffuse, il corpo privo di vita di Daniel è stato rinvenuto in una zona boschiva di São José dos Pinhais, nel Paranà, a 15 km circa da Coritiba. L’istituto di medicina legale ha reso noto che il decesso, avvenuto con ogni probabilità sabato, è stato causato da una serie di ferite d’arma bianca. Sul cadavere presenti numerose coltellate, tra cui un profondo taglio alla carotide. A confermare la notizia è stato l’ufficio stampa di Daniel tramite un comunicato diffuso domenica. L’ultima sua apparizione con il São Bento lo scorso 6 ottobre in panchina contro il Guaranì.
VIOLENZA BRUTALE Nessuna ipotesi finora sul presunto responsabile né sulla dinamica dell’omicidio, ma gli inquirenti hanno escluso si possa essere trattato di un tentativo di rapina finito tragicamente. Ciò che ha evidenziato l’istituto di medicina legale, considerate la quantità e la tipologia delle ferite riscontrate, è che si è trattato di un brutale omicidio. È probabile che Daniel sia stato torturato prima di venire ferito a morte al collo ed essere evirato. Quest’ultimo macabro dettaglio fa sospettare gli inquirenti che si possa essere trattato di un delitto passionale.
MESSAGGI Al momento si indaga sulla vita privata del calciatore che in A aveva vestito le maglie di Cruzeiro, Botafogo (5 gol nel 2014 e il debutto in Libertadores, ma poi subì un grave infortunio al ginocchio che ne interruppe l’ascesa), Ponte Preta e Coritiba. Il pm Trevisan ha spiegato che s’indaga su quanto accaduto nelle ultime ore di vita di Freitas, che la notte precedente all’assassinio ha partecipato a una festa con alcuni ex compagni con cui si è intrattenuto fino all’alba prima di dirigersi da solo verso casa. «Tutto lascia intendere che si sia trattato di una morte lenta e dolorosa. Le ferite sul corpo della vittima indicano un macabro accanimento», ha aggiunto Trevisan. «Stiamo seguendo una pista che potrebbe portarci presto a far luce sull’accaduto». Sui social molteplici i messaggi di ex compagni e dei club in cui Daniel ha giocato.