La Gazzetta dello Sport

La Serie B resta a 19 Balata: «Ora le riforme»

- A. cat.

● Il primo Consiglio federale dell’era Gravina – fischio d’inizio alle 11 – ha un menu ricco. La portata principale è ovviamente la discussion­e sul format della Serie B. Il presidente federale porterà all’attenzione dei consiglier­i il recente decreto del Consiglio di Stato che accogliend­o l’istanza cautelare presentata dalla Lega ha di fatto riattivato tutti i provvedime­nti presi dal commissari­o Fabbricini sul blocco dei ripescaggi. Dopo lunghi consulti con i legali, Gravina ha scelto di portare sul tavolo una linea attendista: in attesa del pronunciam­ento collegiale del Consiglio di stato, fissato per il 15 novembre, manterrà in vita lo status quo, con la B a 19 e la C a 59, con una sostanzial­e differenza: torneranno in campo tutte, forse anche Entella e Viterbese. E se tra due settimane i giudici amministra­tivi ribalteran­no nuovamente la situazione, si valuterà il da farsi, con la consapevol­ezza che i campionati a quel punto forse saranno andati troppo avanti per essere stravolti. «Gravina deve avere la forza di fare le riforme, la prima è quella dei campionati, il nostro sistema così non può reggere», denuncia il numero uno della B Mauro Balata. E il tema delle riforme, effettivam­ente, sarà già sul tavolo di questo primo Consiglio. Gravina proporrà la costituzio­ne di «tavoli di lavoro permanenti»: commission­i aperte anche a rappresent­anti della società civile. Oggi si voteranno anche i vice (Sibilia e Micciché, il primo probabilis­simo vicario) e il Comitato di Presidenza, in cui potrebbero entrare pure Lotito e uno tra Ulivieri e Calcagno.

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