Martin re Moto3 «Temo ancora di svegliarmi da un bel sogno»
●«Arrivo da una famiglia umile e papà mi avvertì: “O diventi professionista o vai a lavorare”»
Domenica notte, poche ore dopo aver conquistato il titolo della Moto3, Jorge Martin ballava scatenato nel pub dell’hotel adiacente l’aeroporto di Kuala Lumpur. Si è poi anche esibito al microfono, nel più classico dei «We are the Champions» dei Queen, che cantato (male…) da un campione del mondo fa tutto un altro effetto. Meno di due settimane dopo, quell’euforia non c’è più, ma il pilota del team Gresini fatica ancora a trovare le parole. «E’ una sensazione strana, incredibile: sembra veramente di vivere un sogno, dal quale hai paura di svegliarti» racconta ancora visibilmente emozionato. La spensieratezza dei vent’anni fa da contraltare alla fatica fatta per arrivare fin qui. «Vengo da una famiglia umile, non avevamo i soldi per correre in moto. Ci hanno aiutato in tanti e a un certo punto, mio papà mi ha detto: “O diventi professionista o vai a lavorare”. Devo tutto a mio papà (Angel, n.d.r.): si è sacrificato per aiutarmi quando le cose andavano male».
TRANQUILLO Dopo una stagione per certi versi dominata, ma prolungata oltre le aspettative per una serie di circostanze ed errori, Jorge può pensare a Valencia con più serenità. «E’ stata una settimana impegnativa, non pensavo di dover fare tante interviste, di avere così grande attenzione: arrivo qui un po’ stanco, ma finalmente tranquillo, con la mentalità di provare solo a vincere» dice rilassato. Il suo unico pensiero è lasciare la Moto3 da trionfatore: «Sarà la mia ultima gara in questa categoria, voglio finire alla grande. Poi, dalla settimana prossima, penserò alla Moto2 (con la KTM nel team Ajo; n.d.r.), dove dovrò ripartire quasi da zero: ci sarà da lavorare, ma non mi spaventa, l’ho fatto da quando ho iniziato a correre. Spero un giorno di poter riprovare le sensazioni che sto vivendo adesso…». Ha dimostrato di avere tutto per andare forte anche nella categoria di mezzo: secondo i grandi del motociclismo spagnolo, Martin ha talento e classe equiparabili ai migliori piloti in assoluto del momento. Da tenere d’occhio.