DIFENSORE NERAZZURRO Skriniar spegne tutti i centravanti «Inter, si può fare»
●Solo Belotti a segno contro lo slovacco: «Andiamo a Torino per vincere. Futuro? Gioco già in una big»
Ultimo centravanti ad aver segnato contro Milan Skriniar: Andrea Belotti, ad agosto, seconda giornata. E lo slovacco giocava in una difesa a tre. Dopo di lui, i «nove» sono rimasti a secco: bloccato Kane, respinto Higuain, tenuto a bada Suarez, anestetizzato Immobile. Certo, il calcio moderno non è fatto di marcature a uomo e duelli di singoli; Zapata lo ha fatto soffrire; Paloschi ha fatto centro da 2ª punta; esterni e centrocampisti a volte hanno segnato passando dalle sue zone. Tutto vero, ma il dato, anche preso con pinze e distinguo, fa impressione. E dà coraggio agli interisti, che venerdì si troveranno di fronte Mandzukic e, soprattutto, Ronaldo.
PER VINCERE Skriniar allo Stadium sarà armadio fra gli armadi, sarà guerriero in mezzo ai corazzieri d’attacco bianconeri. Ieri, a tre giorni dal match, era in versione natalizia (felpa sociale con renne) a San Siro. Fra tifose che gli chiedevano di prenderle in spose, sorrisi continui e dissertazioni su canzoni slovacche Milan ha buttato lì: «A Torino andiamo per vincere. Non ci siamo riusciti a Roma, dovremo farlo lì. Loro sono forti, ma anche noi». Del resto il ragazzone non è uno che si faccia intimidire facilmente: sei mesi di ambientamento alla Samp poi, alla prima stagione vera, si è preso la Serie A. Per conquistare l’Inter, un anno fa, gli sono bastate poche settimane, al debutto in Champions non ha sofferto di timori reverenziali. Partenza faticosa da terzino contro
Lucas Moura, poi più consuete sportellate con Kane, De Jong e quel «nueve» atipico ma battagliero di Suarez. Ma non di soli avversari diretti può vivere un difensore: «Non potremo concentrarci troppo su Ronaldo - dice Skriniar -, la Juve ne ha tanti che possono segnare». Il reparto, dai 4 gol di Bergamo ai 2di Roma ha visto peggiorare le sue cifre, ma per De Vrij, che di Skriniar è ormai partner rodato è solo perché «abbiamo incontrato avversari più forti».
LA TOP 4 Quei due, con buona pace di Miranda, dovrebbero fare coppia fissa anche a Torino. I dubbi sulla loro coesistenza (entrambi destri, fisico e passo simile) sono ormai archiviati. Quando a Skriniar chiedono i migliori difensori in Italia, il primo a cui pensa è proprio l’olandese. Visto che non si può, ecco la sua top 3: «Koulibaly, Chiellini, poi Bonucci e Manolas a parimerito». Ecco, due su quattro li vedrà da vicino, presto. Si torna sempre lì. L’anno scorso allo Stadium alzò il muro, ma il ricordo più fresco contro la Juve non è felice: a San Siro la sua deviazione sul tiro di Cuadrado aprì la rimonta finale bianconera. Da allora è cresciuta l’Inter e con lei il centrale: «Io cerco di migliorare quotidianamente, non sono ancora soddisfatto di me». Ai tifosi ogni tanto viene paura (complici i discorsi interrotti o rimandati sul rinnovo) che vada a crescere altrove: «Stiano tranquilli, fa piacere che le big si interessino a me, ma anche l’Inter è una grande. E questo gruppo di giocatori è molto unito, dentro e fuori dal campo». Avanti quindi, si faccia sotto il prossimo centravanti.
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LA CIFRA
Le gare giocate da Milan Skriniar in stagione, tutte per 90’. Ha saltato solo Sassuolo e Cagliari