RE BAGNAIA: «NUOVO VALE? NO, LUI È UNICO»
IL CAMPIONE DI MOTO2: «NON SONO PRONTO A SFIDARLO. LA DUCATI
È IL MEGLIO CHE CI SIA» LOTTO CON ROSSI, HA VINTO IL PRIMO TITOLO QUANDO IO SONO NATO
FRANCESCO PECCO BAGNAIA E LA SFIDA GENERAZIONALE
Corre veloce, Francesco Bagnaia. Tanto veloce che la meravigliosa cavalcata che dopo 8 vittorie e altri 4 podi gli ha regalato il Mondiale della Moto2 è quasi finita in un angolo della mente. Sì, perché adesso che è salito sulla Ducati nei quattro giorni di test post campionato di Valencia e Jerez, si è dimostrato un debuttante con i fiocchi, andando subito fortissimo, Pecco è già totalmente concentrato sulla prossima sfida della classe regina. «Nel nostro sport la MotoGP è il massimo, e poterci correre con la Ducati, la moto che hai sempre desiderato, è il meglio che ci sia. Per me è un sogno che si avvera» ha raccontato sul palco degli Awards.
CELEBRAZIONI
Sono giorni di feste e di premi, questi, per il 21enne pilota torinese. Venerdì scorso è stato festeggiato a Siena dalla Pramac, la sua nuova squadra con la quale il feeling è stato immediato. Domenica, invece, era ad Andorra al gran galà della Federazione internazionale dove è stato premiato dal nuovo presidente Jorge Viegas per il titolo. Sabato farà festa con i suoi tifosi a Torino, e in mezzo ci sono un po’ di apparizioni a X Factor e altri show televisivi. «Ho già capito che l’inverno da campione del mondo sarà bello impegnativo, ma spero di poterne vivere altri così, è comunque uno sforzo piacevole».
OBIETTIVI
Intanto, ai Gazzetta Awards si è presentato con un chiaro obiettivo: «Io sono venuto qui per vincere. Ho vinto o no?» chiedeva impaziente prima dell’inizio della serata. Accontentato. È lui la miglior promessa dell’anno e sul palco, assieme a Melissa Satta, eccolo a premiarlo lo chef Alessandro Borghese, grande appassionato di motociclismo. Anche lui a stuzzicarlo sulla nuova sfida, nella quale si troverà a lottare con Valentino Rossi, avversario di mille sfide al Ranch e fino a un mese fa anche suo «capo» nel team Sky-VR46. «Sfidare Vale il prossimo anno? Non sono ancora pronto. L’ho trovato qualche volta in pista nei test e devo dire che in quei momenti ero più emozionato che concentrato sulla guida. Io sono cresciuto nel mito di Valentino: sono nato nel ’97, l’anno in cui lui vinceva il primo Mondiale, correre contro di lui come contro tanti altri piloti che in questi anni guardavo in tv è incredibile. Dividere la pista con loro è solo tanto bello. Ma non chiedetemi di diventare il nuovo Valentino. Si può provare ad arrivarci vicino, ma come lui non c’è nessuno».