Cupra Ateca Un suv da 300 cavalli per iniziare la nuova era
● Motore due litri turbo, ruote aggressive da 19 pollici, super tenuta di strada: l’auto che lancia il marchio spagnolo ha un Dna da sportiva
Il logo ha un’aria tribale, con le due C incrociate e un colore ramato, che fa pure vintage e quindi è pure di moda. Con il lancio della Cupra Ateca, la storica versione sportiva di Seat - che ha portato a casa circa 60mila unità grazie a 17 modelli – si trasforma in un brand autonomo della Casa: il rapporto tra le due realtà cambia concettualmente, tecnicamente e come detto anche visivamente. E quella con il Suv di grande successo vuole essere solo l’inizio dell’avventura: il progetto prevede la realizzazione di sette modelli Cupra nei prossimi tre anni. Nel 2019 ci sarà spazio per le Cupra Arona e la nuova serie di Ibiza, l’anno seguente per due derivati dalla Leon - la tradizionale berlina e la station wagon ST – oltre a un inedito crossover. Auto che potranno contare anche sulla tecnologia ibrida plug-in orientata alle prestazioni.
OBIETTIVO Luca De Meo, presidente e Ceo di Seat, non ha dubbi sull’impresa, anche perché porta l’esperienza e parte del management che ha fatto crescere Abarth quando lavorava in Fiat: «Cupra è un vero e proprio marchio “aspirazionale”, ci permetterà di portare all’interno della famiglia Seat tecnologie di livello superiore, come la guida autonoma, per poi farle scendere sui modelli più democratici – ha spiegato –. Inoltre, lasciatemelo dire, vogliamo dimostrare che possiamo costruire anche noi auto “fiche” e venderle».
AGGRESSIVA Si parte quindi dalla Cupra Ateca – non potrebbe essere diversamente – che si fa notare per una caratterizzazione estetica spinta: il frontale è dominato dalla calandra e dalle enormi prese d’aria inferiori a nido d’ape e ogni dettaglio è rifinito in nero lucido, dagli specchi retrovisori alle cornici dei vetri fino alle barre sul tetto. Dietro non si possono non notare i quattro terminali di scarico e il diffusore, mentre a completare l’opera ci sono le aggressive ruote da 19 pollici. Missione riuscita, insomma. Per il motore, si è puntato sul 2.0 litri turbo benzina TSI da 300 Cv e 400 Nm. Di provata qualità, così efficiente ad assolvere il suo dovere che può quasi risultare noioso nella perfezione delle sue curve d’erogazione: potenza massima costante fra 5.300 e 6.500 giri, picco di coppia fisso fra 2.000 e 5.200 giri. Quasi una spinta da motore elettrico che all’atto pratico
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● Il frontale della Cupra Ateca è dominato dalla calandra e dalle prese d’aria inferiori a nido d’ape; L’abitacolo offre spazio anche per 5 persone; ● Il modello ha trazione 4Drive con frizione Haldex consente alla lancetta del tachimetro di salire sempre con grande rapidità e soddisfazione del pilota. Jordi Gené - l’uomo Seat-Cupra della messa a punto – lo considera il punto di forza, insieme alla tenuta di strada. «E’ quella di una Leon, perché nonostante un baricentro più alto non si sente il rollio e permette di uscire rapidamente dalle curve e riprendere il regime precedente. Non perde mai ritmo, in pratica». In effetti ci siamo resi conto di un’agilità per ora non riscontrabile nelle Suv di questa categoria. Si può andare forte, nel misto senza mai trovarsi in difficoltà. Merito anche della trasmissione, che vede in campo l’eccellente accoppiata fra il cambio Dsg a 7 rapporti di ultima generazione e la trazione
4Drive con frizione Haldex, entrambi puntuali e rapidi nell’azione. Sulla guida intervengono i vari sistemi in equipaggiamento, a partire dalla frenata automatica d’emergenza.
INTERNI L’abitacolo della Cupra Ateca offre spazio anche per 5 persone, grazie al tunnel centrale non troppo ingombrante: senza grossi sacrifici è possibile sedere in tre. Il posto di guida è rialzato come sull’Ateca e permette di dominare la strada, i sedili dai fianchetti profilati e altri particolari di tono sportivo regalano un’inedita dose di grinta: ci sono rivestimenti in Alcantara, la pedaliera in alluminio, i contorni delle bocchette di aerazione in nero lucido e i tappetini col logo Cupra. Il baule contiene sino a 485 litri con i sedili posteriori in posizione d’uso, una capacità più che valida per una famiglia, peccato non si possa avere l’utile divano scorrevole. Dimenticavamo: oltre alla serena modalità Comfort il 4Drive prevede anche quelle Individual (personalizzabile), Snow, OffRoad e Cupra, non disponibile sulle Seat, che tiene il 2.0 TSI sempre al di sopra dei 2.000 giri e ritarda il passaggio da una marcia all’altra. Questa è la modalità che si apprezza di più.
TRAGUARDO
Il presidente di Seat Di Meo: «Pure noi sappiamo fare auto molto intriganti»
Questo è il primo di sette modelli che arriveranno nei prossimi tre anni