Monza e i sogni di gloria La Coppa Italia chiama
●Negli ultimi 3 turni d’andata ci si gioca il pass per i quarti: 10 squadre per 5 posti. Perugia, Modena e Civitanova già sicure di partecipare
Con tre turni da giocare, oltre a un paio di recuperi della 9a giornata, prima del giro di boa entra nel vivo la corsa per un posto tra le prime 8 del girone d’andata. Posizione che garantirebbe la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia (partite in gara secca il 23 e 24 gennaio 2019 da dove usciranno le 4 squadre che giocheranno la Final Four il 9 e 10 febbraio 2019). Già sicure della qualificazione le prime tre in classifica – Perugia, Modena e Civitanova – nei prossimi tre turni sono da assegnare gli ultimi 5 pass. Con Trento neo campione del mondo che per la tranquillità ha bisogno di un punto, la matematica regala chance a 9 squadre per 4 posti. Tra queste spicca il nome del Vero Volley Monza. Il club brianzolo, che ieri sera ha conquistato la qualificazione agli ottavi di finale della Challenge Cup superando nei sedicesimi gli estoni del Parnu, è una delle pretendenti a un posto in Coppa Italia. Forte anche della buona prima parte di stagione dove ha dimostrato di potersela giocare con i top team (vittoria a Perugia 3-2 e sconfitta in casa 3-2 con Civitanova). «Tutte le squadre che ambiscono a un posto tra le 8, per essere tranquille, hanno l’obbligo di vincere più di una partita – racconta Fabio Soli, tecnico di Monza –. Credo che la quota qualificazione sia a 18. Chi arriva a 17 rischia seriamente».
FATTORE SORPRESA E una volta raggiunto l’obiettivo per le squadre di seconda fascia le possibilità di centrare la sorpresa nei quarti aumentano. «Assolutamente sì, dal momento che si giocherà in gara secca questo alza le chance per chi affronta uno dei 4 top team – continua Soli –. Su serie lunghe sarebbe quasi impossibile, mentre in una gara singola si può, come ha dimostrato Piacenza due anni fa eliminando BENDA Perugia nei quarti. È la miglior prospettiva possibile per chi parte da sfavorito». Effetto sorpresa che Monza in stagione ha dimostrato di saper sfruttare perdendosi invece spesso con squadre “minori”. «Stiamo vivendo una stagione alla scoperta di noi – continua il tecnico modenese che l’anno scorso alla guida di Ravenna ha conquistato la Challenge Cup –. Alterniamo cose fantastiche a cose meno buone. Un mattone alla volta dobbiamo trovare la nostra costanza. A volte questo ci succede nella stessa partita, come capitato con Padova e Sora che, con tutto il rispetto, non sono al livello di Perugia e Civitanova dove invece siamo riusciti a fare molto meglio».
POTENZIALE Da Ravenna, al 5° posto con 15 punti, a Siena, 13a con 8 punti la corsa è aperta fino al 23 dicembre. «Ravenna sta facendo un campionato al di sopra delle aspettative – prosegue Soli –. Un club che nonostante le poche risorse ha una grande capacità di mercato ed è in grado di fare quadrato intorno al roster. Ma tutte sono vicine». E Monza si trova un punto dietro ai romagnoli e a Milano. «Il nostro che ha talento ma a volte si perde un po’. Abbiamo la qualità di Ghafour, iraniano che sa giocare molto bene a pallavolo. E poi Plotnytskyi (schiacciatore ucraino, ndr), talento vero con molte qualità a disposizione ma che deve compiere una lunga strada per arrivare al suo massimo. Un percorso tutto da esplorare. Senza dimenticare Dzavoronok (schiacciatore ceco di Monza, ndr). Ma in questa società potranno crescere. Perché qui a Monza ci sono delle potenzialità superiori a quello che potevo percepire da avversario».