Foto e autografo Il debutto di Zhang è alla Gazzetta
●Il presidente dell’Inter per la prima volta in un quotidiano, tra curiosità e aneddoti storici
Panettone, Gazzetta e Steven Zhang. Perché ci può essere un modo molto originale e decisamente più leggero di gustarsi la prima vigilia da presidente di JuventusInter. Zhang ha deciso di viverla così, di farsi un regalo speciale a due settimane dal 27° compleanno. Puntuale – anzi, con una manciata di minuti in anticipo sulle ore 14 – ecco Steven arrivare nella redazione della Gazzetta dello Sport. Non una scelta banale, se è vero che la Rosea è stata il primo media visitato in assoluto dal presidente nerazzurro. E allora suona
STEVEN ZHANG PRESIDENTE INTER
così naturale quando Zhang sorride e dice, mentre passeggia davanti ai desk del quotidiano: «La Gazzetta è il giornale che mi accompagna in giro per il mondo».
LE FOTO L’occasione è un brindisi di Natale anticipato. Zhang in Gazzetta arriva con l’amministratore delegato Alessandro Antonello, il Cfoo del club Giovanni Gardini e il direttore della comunicazione Robert Faulkner. Il presidente sfrutta la giornata per chiedere, capire, approfondire. Non lascia nulla al caso, il presidente va a fondo e si fa spiegare dal direttore Andrea Monti e da tutta la direzione del quotidiano come funziona la costruzione di un giornale, il flusso delle notizie e, da buon intenditore di economia, l’impatto di un risultato sportivo sulle vendite della Gazzetta. Fin qui la parte «didattica» della visita. Ma c’è stato spazio anche per i sentimenti. Steven si è aggirato per la redazione e non ha potuto non notare la foto della seconda Coppa Campioni vinta dall’Inter,
stagione 1964-65, Armando Picchi capitano. Amarcord continuo, un giro tra le prime pagine storiche della Gazzetta, un autografo sul muro vicino a quello di Ronaldo e un’altra sosta davanti a un’altra immagine, un duello tra Mazzola e Rivera in un vecchio Inter-Milan. Magari gli saranno tornate in mente le lezioni di «interismo» di Javier Zanetti.
LO STADIO Flash e brindisi, poi è arrivato il momento ufficiale. Zhang ha ricevuto il libro raccolta delle prime pagine Gazzetta e ha ricambiato donando al direttore Monti la maglia dell’Inter con la scritta «Gazzetta ’18», proprio mentre in Cina papà Jindong presentava le nuove maglie dello Jiangsu Suning. Panettone e Franciacorta per il brindisi nella sala riunioni del quotidiano, poi Zhang si è intrattenuto a lungo all’interno del giornale. E non ha risparmiato qualche spiegazione sul progetto Inter. Di più: nel colloquio con il direttore Monti ha approfondito il discorso sulle idee sul Meazza, con la precisa voglia di rendere più confortevole – e dunque più remunerativo per il club – l’impianto di San Siro. Da uno stadio all’altro, l’attualità prima del futuro. Il presente dell’Inter è la Juventus, modello di riferimento del presidente nerazzurro, che stasera a Torino sarà in tribuna per tifare e spingere verso un grande risultato Icardi e compagni. La settimana prossima accoglierà in società Giuseppe Marotta, prima vera mossa di Steven da quando guida ufficialmente il club. Potere senza limiti, come i sorrisi di ieri in Gazzetta. All’Inter stasera il compito di completare l’opera.
LA GAZZETTA MI ACCOMPAGNA IN GIRO PER IL MONDO
Dal club in dono >alla redazione una maglia. Poi Steven ha spiegato le sue idee sullo stadio