GIANLUIGI LENTINI
NATO A CARMAGNOLA (TO)
IL 27 MARZO 1969
RUOLO ALA DESTRA PRESENZE IN A 207 GOL IN A 27
Selezionato a soli 10 anni dal grande Sergio Vatta per il Torino, percorre la trafila delle giovanili e a 17 Gigi Radice lo fa esordire in prima squadra. Dopo un anno all’Ancona, rientra al Toro che contribuisce a riportare in A e diventa una colonna della squadra di Mondonico terza in campionato e finalista Uefa nel 1992. Proprio quell’estate il presidente Borsano, travolto da Tangentopoli, è costretto a venderlo al Milan stellare di Berlusconi per almeno 18,5 miliardi lire, cifra all’epoca enorme, e la cessione scatena moti di piazza dei tifosi granata. Ma dopo una buona stagione con Capello con cui vince lo scudetto, il 2 agosto 1993 ha un gravissimo incidente d’auto sulla To-Pc. Salvo per miracolo, non ritrova la sua brillantezza e a soli 24 anni inizia il declino.
Che cosa combinò… Torino visse giorni quasi da guerra civile.
«Cosa combinai io? Cosa combinarono loro, i dirigenti del Torino: io al Milan non volevo proprio andarci».
Si poteva dire di no a Silvio?
«Fui molto combattuto: Torino è casa mia, sono granata dentro tutt’ora. Il giorno in cui andammo a Milano per firmare, cambiai idea in autostrada».
Verità?
«Giuro. Ultimo giorno di calciomercato, mancavano poche ore alla chiusura, in sede al Milan ci aspettavano Berlusconi e Galliani per le firme. Partimmo da Torino in auto io e i miei procuratori Pasqualin e D’Amico. Superato il casello di Milano feci fermare la macchina. E dissi ai miei procuratori: “Al Gianluigi Lentini oggi, 49 anni INSTAGRAM/GIGI LENTINI FANS CLUB