Chiesa-Simeone, doppio rebus Viola
●La Fiorentina non vince da 2 mesi e Pioli ha problemi: Federico è k.o. e si decide oggi, idea Vlahovic per il Cholito in crisi
Un ciclista come Pioli non si fa impressionare dalle salite. Certo, la gara di oggi somiglia al classico tappone di montagna. Servono forza, concentrazione, e anche un bel po’ di coraggio. Consapevoli del fatto che le insidie sono dietro a ogni curva. Non bastassero numeri e trend, con la Fiorentina che non vince dal 30 settembre, non ha mai ottenuto i tre punti in trasferta (fuori casa solo Chievo, Bologna ed Empoli peggio dei viola) e fatica in maniera incredibile a trovare la via del gol, ci si mettono anche i problemi dell’ultimo minuto. Come quello capitato a Federico Chiesa. L’attaccante viola ieri ha iniziato regolarmente la rifinitura, salvo poi fermarsi e non concludere l’allenamento per un fastidio all’inguine. Niente di troppo grave, pare, ma la zona è sempre molto insidiosa e un intoppo a meno di 24 ore dalla partita non lascia mai nell’aria troppo ottimismo.
DECISIONE LAST MINUTE Per questo a ieri sera il fronte del no era leggermente in vantaggio. Ma Federico da solo è trequarti di attacco e mezza squadra, almeno per quanto visto fino a ora. E la decisione verrà presa soltanto stamattina, non resta che attendere. Per l’eventuale sostituto le prove spingono Gerson un po’ più avanti, lasciando spazio a centrocampo per Edimilson Fernandes. La certezza davanti invece è Marko Pjaca. Uno che con il suo talento doveva innalzare di molto il tasso tecnico della Viola. Doveva. Al momento non è successo niente di tutto questo, ma la Fiorentina è convinta della scelta e il 10 merita fiducia. SIMEONE RISCHIA Le parole di Andrea Della Valle hanno portato iniezione di fiducia nel gruppo. Oltre a puntellare anche verbalmente una panchina, quella di Pioli, che nei fatti mai è stata a rischio. Il patron viola ha spiegato più volte quanto la sfida con il Sassuolo sia quasi da dentro o fuori. Intesa come lotta per un posto al sole (e in Europa). Input recepito, sull’importanza del match non ci sono dubbi. Ve ne sono invece, e parecchi, in una formazione rompicapo: anche Simeone rischia la panca, stavolta per scelta tecnica. Il Cholito non segna dal 19 settembre scorso (alla Samp), e il buco nero in cui si è infilato è anche prestazionale. Per questo l’idea di lanciare dal primo minuto il giovane Vlahovic (2000) al centro dell’attacco ronza nella testa dello staff tecnico. Nella scelta potrebbe incidere anche la presenza o meno di Federico Chiesa.
SI PUO’ DARE DI PIU’ I cinque pareggi accompagnati da due sconfitte nelle ultime sette gare hanno frantumato l’entusiasmo di inizio stagione. La classifica è triste, ma non compromessa. «L’obiettivo resta l’Europa - dice Pioli -. Chi ha visto le nostre partite può confermare che ci mancano 3-4 punti per quanto fatto in campo. Certo dobbiamo tutti, me compreso, dare qualcosa in più». Fiorentina pronta al tappone. Guai a mollare i pedali. Il capitombolo sarebbe rovinoso.
SASSUOLO FIORENTINA