Compleanno Semplici: quattro anni alla guida della Spal
Esattamente quattro anni fa, l’8 dicembre del 2014, Leonardo Semplici firmava il primo contratto con la Spal, che annaspava, in serie C, appena sopra la zona play-out. Un matrimonio culminato con la promozione in serie A, la salvezza, per un totale di 167 partite, di 78 vinte, 42 pareggiate e 47 perse. Al pari di Allegri, toscano, anche lui con trascorsi sulla panchina ferrarese, attualmente il tecnico più fedele nel calcio professionistico italiano. «Quattro stagioni meravigliose — ha sottolineato alla vigilia della trasferta sul campo del Genoa l’allenatore della Spal —. Grazie alla proprietà, alla dirigenza, ai giocatori, al mio staff ed ai nostri eccezionali tifosi, abbiamo raggiunto traguardi insperati e rimanendo uniti, come lo siamo stati in tutto questo periodo, centreremo anche il prossimo obiettivo, ovvero la salvezza».
TIMORI Per la sua squadra è però un momento delicato, con alle porte una sfida con un avversario che sarà animato da mille motivazioni, a partire dal desiderio di guadagnarsi la stima del nuovo allenatore. «Dobbiamo solo pensare a noi — ha puntualizzato Semplici — anche se si giocherà in un’atmosfera particolare e avremo di fronte un Genoa che dispone di un parco giocatori di notevole spessore. Io sono uomo positivo di natura. Per questo, osservando la classifica che è in linea con i nostri programmi, guardo al futuro con ottimismo». La Spal, dopo un gran avvio di stagione, ha rallentato la sua corsa, con appena cinque punti conquistati nelle ultime dieci partite. «Stiamo lavorando per trovare le opportune contromisure al nostro problema principale che è evidente —non lo nasconde Semplici —: subiamo troppi gol. Con il Genoa non dovremo concedere palleggio e profondità a Piatek e Kouame. Voglio un approccio diverso alla gara. Non è possibile tirare fuori il carattere e la cattiveria agonistica solo quando siamo in svantaggio, come con l’Empoli. Dovremo essere più concreti, anche meno belli, ma assolutamente senza snaturare la nostra identità, cercando sempre i risultati attraverso il gioco». Per la sfida di Marassi squadra verso la conferma. Un solo dubbio: il sostituto dello squalificato Cionek, viste le condizioni non ottimali di Bonifazi, Djourou e Simic.