Okereke turbo, è poker Spezia Il Cosenza nelle sabbie mobili
Come fosse... la prima notte di nozze: il primo gol in Serie B del terzino Augello che è pure il primo di tutto il suo reparto, la prima rete senza esultare di Okereke, il primo rigore assegnato in favore, i primi minuti di Acampora. È un 4-0 con tanti «debutti» quello che lo Spezia rifila al Cosenza, per gettarsi alle spalle il 3-1 subito ad Ascoli. Proprio lì ha imparato una lezione: entro il primo minuto si può segnare. Ci impiega 43 secondi Augello a scaricare alle spalle di Perina il suo sinistro al volo da fuori, sul corner di Ricci, meglio di come aveva fatto al Del Duca nello scorso turno, Ninkovic (47’’), ma peggio di Cavion (37’’, ma del secondo tempo). Sembra tutto facile per gli spezzini ancora orfani di Galabinov, ma quando Braglia sposta Baez dietro alle due punte, per una mezzoretta vanno in difficoltà. Serve l’intervallo per riordinare le idee anche se prima a Perina tocca togliere quasi dall’incrocio una punizione di Bartolomei, mentre dall’altra parte non centra- ● no lo specchio (e non lo faranno mai nell’arco dell’intera gara) Maniero, Tutino, Baez e Bruccini che affondano facile sulle fasce. L’effetto... flash funziona anche nella ripresa, seppur ci metta «addirittura» 151 secondi Bartolomei a raddoppiare di testa, dimenticato da Garritano, sul traversone di Augello. Il Cosenza di Braglia finisce lì la sua partita, incapace di reagire: e così i liguri, prima di vedere passare il 20’, ne piazzano altri due, prima Okereke (che a fine gara, da ex, riceve applausi e cori dai tifosi ospiti), dopo il lancio di Bartolomei, rientrando dalla fascia e scatenando il suo destro, e poi con Ricci, dopo il fallo di Dermaku sullo stesso nigeriano qualche centimetro dentro l’area, su penalty che Perina tocca, ma non abbastanza, sulla sua sinistra.