La Gazzetta dello Sport

Prima vittoria di coach Brown Trento cade, Torino respira

●Il tecnico Usa spezza il filotto di 10 k.o. grazie a Wilson e Delfino. Agli ospiti non basta Marble

- Salvatore Macheda TORINO Jamil Wilson, ala, 28 anni

Quarantott­o giorni dopo Reggio Emilia, la Fiat Torino torna alla vittoria in campionato, per la prima volta con in panchina Larry Brown, chiudendo una serie di 10 sconfitte. I gialloblù giocano una buona partita, riuscendo a recuperare due volte dallo svantaggio (-9), evento che finora non era mai riuscito in questo inizio di stagione.

ARCO Dopo il minuto di silenzio in ricordo di Gianni Asti, Torino parte subito forte con gli ottimi contributi del ritrovato McAdoo e del nuovo arrivato Hobson, che si fa subito ben volere dai tifosi (non dagli ultras, entrati al PalaVela solo a metà della seconda frazione, in segno di protesta) con la tripla che chiude la prima frazione sul +8 per Torino. Nel secondo quarto Torino soffre la precisione dall’arco di Marble e Gomes (chiuderann­o rispettiva­mente con 7/10 e 6/13 da tre) che riporta gli ospiti a -1 sulla sirena dell’intervallo lungo. Nella ripresa è Trento a fare la voce grossa, gli uomini di Buscaglia provano la fuga più volte, ma manca sempre il colpo del k.o. («per la troppa fretta di fare canestro», secondo coach Buscaglia nel post partita) che permette a Torino di ritornare a contatto. L’ultima frazione si accende nel finale: dopo una lunga parità, Torino si porta avanti con Wilson, decisivo in questo frangente, Trento spreca più volte il possibile vantaggio e l’Auxilium può gioire.

INNESTI «È bello trovare, finalmente, una vittoria — commenta coach Brown al termine della gara —. Abbiamo avuto sette giorni per allenarci duramente e ci hanno aiutato in molti modi: abbiamo ritrovato McAdoo, al rientro dall’infortunio, e Carlos Delfino ha trovato CIAM la forma migliore. I due nuovi innesti, Hobson e Moore hanno dato un contributo importante e saranno fondamenta­li sul lungo periodo. Purtroppo anche in questa partita abbiamo perso troppi palloni. Fuori casa, errori del genere ci sarebbero potuti costare la sconfitta».

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