Psg, niente calcoli: poker e primo posto
●I francesi dominano sul campo della Stella Rossa. In gol Cavani, Neymar. Marquinhos e Mbappè
Alla fine niente conti strani. Il Psg fa tutto da solo. Quattro gol alla Stella Rossa, che non perdeva da 32 gare in casa tenendo testa sia al Napoli che al Liverpool, e ottavi da prima della classe. Dominando un tempo, soffrendo un filo nella ripresa, ma comunque senza mai pensare ad Anfield. Godendosi così una vittoria netta che porta serenità, certezze e milioni di euro. Insomma, una serata perfetta per il club dell’emiro del Qatar che non poteva permettersi di scalare in Europa League con gente come Neymar, Cavani, entrambi in gol con Marquinhos e Mbappé, protagonisti come Verratti, al Marakana.
MANOVRA Il Psg che chiude in vetta è ormai una squadra sicura di sé. Soprattutto per come si era messa dopo la prima giornata con la sconfitta a Liverpool, subendo una forte dose di panico. Per via anche della scommessa sul tecnico Tuchel, non proprio uno di esperienza a certi livelli. Ma lo spogliatoio di star, reduce da due annate di tensioni con Emery, ha saputo gestirsi, non cedere alle tensioni e adattare i concetti tecnici del tedesco. Innovativi AFP su Cavani che deve solo spingerla dentro. Rete che sfoga una fase di totale possesso e pressing che schiaccia i serbi nella loro metà campo, costretti a sperare solo in qualche contrattacco. Comunque sotto controllo di un Buffon mai davvero in pericolo. La serenità dell’ex bianconero contagia il resto della squadra che non cala il ritmo e colpisce di nuovo al 40’. Stavolta con Neymar, uno dei più ispirati e imprevedibili della serata. E il gol è un capolavoro. Il brasiliano viene innescato da Mbappé, si accentra da sinistra, finge due volte il tiro neutralizzando Stojkovic, Causic, Degenek, e umilia Borjan con un tocco morbido.
ORGOGLIO Nella ripresa, la Stella Rossa si riversa in area ospite, più per orgoglio che con lucidità, ma trova il gol, con un tiro al volo di Gobeljic, che mette i brividi (11’). Nella gelida Belgrado, il Psg torna però al caldo con Marquinhos che 29’ svetta sulla sciabolata di Di Maria e di testa sfonda. Nel recupero timbra anche Mbappé, su assist di Ney. Con gli ottavi, il club francese incassa una trentina di milioni, e potrà negoziare al rialzo gli sponsor e magari convincere Rabiot e Areola a firmare i rinnovi ancora in stallo.