Dida, altro sponsor brasiliano di Paquetà: «È un top»
●L’ex portiere lo raccomanda: «Farà bene». E Leo riflette su Quagliarella
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Di Paquetà si è già detto tutto: si conoscono la provenienza, la sua storia personale e la carriera di giovane talento. Si è già parlato del legame con la neo moglie Maria, della ricerca della casa in cui la coppia è impegnata e del lavoro che Lucas ha svolto in questi giorni: i test a Milanello hanno dato risposte sorprendenti. Ieri si è ripresentato al centro sportivo per un nuovo allenamento e in serata ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae con Paolo Maldini. Nello scatto Paquetà posa sorridente abbracciato «alla leggenda», una definizione che prova l’entusiasmo del nuovo acquisto e la consapevolezza delle parole pronunciate all’arrivo: «Sono qui per la storia di questo grande club». Resta solo un’ultimissima prova, la più significativa: il campo. Dopo Kakà, un altro brasiliano lo raccomanda. Ed è un brasiliano felice di non doverselo trovare di fronte, Dida: «Sono sciuro che farà bene al Milan. Al Flamengo l’ho visto poco ma mi è bastato per capirne le caratteristiche e la forza: qui è considerato un talento di cui parlano tutti. Ma io, che conosco anche la Serie A, dico che per velocità e tecnica si troverà molto bene anche in Italia. Il paragone con Ricky? No, e non per le qualità: Kakà era un trequartista, Paquetà l’ho visto utilizzato più indietro, da centrocampista, o più avanti, da falso nove. Nel Milan che ho seguito in queste settimane può adattarsi alla perfezione: è un Milan giovane, le voci delle grandi parate di Donnarumma contro il Torino mi sono arrivate fino in Brasile».
ALTRE MANOVRE Il rischio, una volta detto tutto, è che i tifosi si abituino a Paquetà prima ancora di ritrovarselo in squadra: Lucas resterà probabilmente l’acquisto più caro dell’inverno milanista e quello più talentuoso. Se rispetterà le promesse, il Milan potrà soddisfare le sue: il ritorno in Champions, impegno a cui anche Lucas potrà dedicarsi da gennaio in avanti. Leonardo ha poi annunciato altri acquisti, un centrocampista e un attaccante: sono i reparti che hanno più necessità, considerato che Musacchio (prima di Romagnoli) è ormai pronto al rientro. L’asse con Londra è sempre aperto per ogni comunicazione su Fabregas: se il Chelsea farà sapere di aver abbassato le proprie pretese, Leo si metterà in viaggio. Davanti Quagliarella è un’opzione ma c’è da fare in fretta: la Samp gli ha preannunciato un’offerta per il prolungamento del contratto. Le alternative sono ancora più complicate: Origi del Liverpool e Rashford, sogno proibito dello United.